lunedì 18 dicembre 2017

Comunicato selezione candidati


Nelle scorse settimane il M5S Pietrasanta ha avviato un percorso di assemblee pubbliche allo scopo di abilitare al voto nelle comunarie tutti i cittadini residenti nel comune di Pietrasanta che desiderano scegliere i propri candidati al consiglio comunale, incluso il candidato portavoce, o desiderano mettere le proprie esperienze al servizio della città nel ruolo di assessori inviando un curriculum a pietrasantacinquestelle@gmail.com

A tale scopo nella serata di martedì 19 dicembre alle ore 20 si terrà una cena di autofinanziamento alla pizzeria "La Piazza" a Strettoia dove si parlerà in primo luogo del PROGRAMMA del M5S Pietrasanta. E' possibile iscriversi sui social networks o telefonando ai numeri sul manifesto

M5S Pietrasanta


sabato 4 novembre 2017

Di nuovo in campagna elettorale


Ed eccoci di nuovo in campagna elettorale, dopo due anni e mezzo passati a giurare in ogni sede e pubblicamente che non si sarebbe mai e poi mai dimesso dalla sua carica tanto agognata durante i precedenti anni bui, ecco che l’odore di poltrona in parlamento ha fatto infrangere ogni tipo di promessa all’ex primo cittadino. Per questo il M5S prevede l'obbligo statutario di rispettare il mandato elettorale fino alla fine per qualsiasi carica elettiva, perché il voto del cittadino è sacro e non può essere usato per la propria carriera politica. Ma è inutile insistere su questo argomento che umilia una città intera, in primis i suoi elettori, e sulle cose tristi è bene osservare un rispettoso silenzio.

Cosa rimane alla cittadinanza dopo due anni e mezzo di giardinaggio estremo e lifting urbano? Aiuole carine, panchine a gogò e tanti problemi irrisolti come le buche nelle strade, i marciapiedi disastrati, le radici dei pini ovunque nella Marina, la Versiliana interna e il percorso fitness in stato di totale abbandono e via dicendo, in piena continuità con i cinque anni precedenti. Sul fronte scuola, ambientale, tallio, inquinamento dei fiumi e del mare, meglio tacere. Solo una siccità di proporzioni storiche ha salvato la stagione turistica dalla diffusione di inutili acidi nei fiumi e da raffiche di divieti di balneazione.

Rimane anche il ricordo di un biennio speso a denigrare e demonizzare tutto l’operato della precedente amministrazione, che noi certo non approviamo in toto, ma non può essere tratto distintivo di un’amministrazione responsabile quel livore privo di contenuti cui abbiamo costantemente assistito su ogni singolo aspetto della cosa pubblica. 

Speriamo che questa campagna elettorale non sia costellata dalle medesime dichiarazioni.

Rimane poi la preoccupazione che operazioni avviate probabilmente allo scopo di preparasi un humus elettorale verso la Camera dei Deputati, che si infrangeranno probabilmente sullo scoglio della giustizia amministrativa o della totale inopportunità urbanistica e paesaggistica, siano già state messe a bilancio e abbiano determinato un’immagine troppo rosea delle finanze comunali.

Per questo il M5S Pietrasanta ha chiesto ulteriori incontri con il commissario prefettizio, oltre a quello molto proficuo tenutosi nei giorni scorsi, allo scopo di evidenziare le criticità principali di questa decadente e decaduta consiliatura affinché la collettività non sia esposta a dover sopportare economicamente, ancora una volta, delle scelte amministrative e finanziarie totalmente insensate se osservate dall'angolo visuale dell’interesse collettivo, e non di altri interessi. 

Nelle prossime settimane il M5S Pietrasanta avvierà un percorso di assemblee pubbliche allo scopo di abilitare al voto nelle comunarie tutti i cittadini residenti nel comune che desiderano scegliere i propri candidati al consiglio comunale o desiderano mettere le proprie esperienze al servizio della città. 


M5S Pietrasanta

venerdì 8 settembre 2017

Comunicato congiunto sulla vicenda striscioni

Tutta l’opposizione, PD - Cinque Stelle, Sinistra per Pietrasanta, Pietrasanta indipendente, è compatta a fianco del Comitato di Valdicastello.
Riteniamo necessario ribadirlo perché l’amministrazione con i suoi comunicati ha voluto far credere che la presenza del PD a fianco del comitato fosse meramente strumentale.
Così non è, infatti anche le altre forze politiche appoggiano il Comitato nel chiedere all'amministrazione chiarezza per la vicenda tallio e soprattutto ricordano all'amministrazione che è un diritto dei cittadini poter manifestare dissenso.
In ballo infatti non ci sono solo degli striscioni per il caso “tallio”, ma il diritto dei cittadini ad avere una propria opinione che può anche non coincidere con quella dell’amministrazione in quel momento al governo della città. E’ la Costituzione stessa che sancisce all’art. 21 il diritto di poter manifestare la propria opinione.
Il Sindaco e la sua giunta negli stessi comunicati accusano i cittadini di fare politica. Ecco vorremmo dire al Sindaco e ai suoi assessori che dovrebbero invece essere felici di avere dei cittadini che ancora si interessano alla (Res-publica) cosa pubblica, e che il significato della parola “politica” si può far risalire ad Aristotele e significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.
Quindi fare politica è una questione che riguarda tutti e non solo chi è nelle strutture amministrative pubbliche preposte.
Un’altra puntualizzazione necessaria è in merito ai contenuti dei cartelli: se il Sindaco ed il suo vice dichiarano che hanno risolto tutte o comunque la maggior parte delle problematiche inerenti il tallio, mentre i comitati e l’opposizione la pensano diversamente, se non c’è niente da nascondere perché l’amministrazione non accetta di aprire una commissione d’inchiesta sul caso tallio e Baccatoio come fu chiesto dall'opposizione?
L’opposizione coglie l’occasione per esprimere la propria preoccupazione in merito ad un atteggiamento che appare poco democratico e poco trasparente e che si sta manifestando sempre più spesso: si va dalla “avvertimento” di incorrere in una multa per la mancata rimozione di striscioni di comitati, alla querela per chi la pensa diversamente, all'esclusione di fatto dei ricercatori dell’Università di Pisa dal tavolo ecc..

Partito Democratico Pietrasanta, Movimento Cinque Stelle Pietrasanta, Sinistra per Pietrasanta, Pietrasanta indipendente

sabato 22 luglio 2017

Le telenovele di Pietrasanta

Ormai tutti parlano dei malviventi, definiti tali o dei due sovversivi che si sono affacciati alle porte di casa per chiedere alcuni campioni d'acqua. Premesso che i ladri d'acqua sono sempre più frequenti vista la scarsità di acqua di qualità chiaramente questa telenovela era una cosetta da discutere in 5 minuti ma è stata resa uno show. 
Due soggetti, ben riconoscibili, hanno bussato alle porte di alcune case di Pietrasanta per prendere campioni e fare controlli incrociati con quelli che vengono fatti da comune e Asl. 
Fin qui niente di sconvolgente, anche perché dopo la vicenda tallio persone che continuano a monitorare la situazione sono sempre ben accette, tutti ci guadagnano ad avere un controllo più attento. 
Poi ci sono le chat WhatsApp, le incomprensioni, la comunicazione probabilmente non tempestiva o capillare, le paure e molta sufficienza. Succede così che un paio di campioni diventino motivo di scontro. Sottolineando che in questo caso le chat non hanno funzionato bene ed hanno creato allarmismo ingiustificato, complice forse una certa ignoranza (intesa come non-conoscenza) di chi le utilizza, credo che su questa vicenda si farebbe bene a far tornare sereni gli animi e si tornasse celermente allo spirito di collaborazione che una vicenda come quella del tallio merita.
Tutto questo è dovuto alla volontà di due persone di spendere il proprio tempo per fare analisi e non per rubare acqua. 
Parlando di buona acqua invece pensiamo agli scarichi nei fossi che 'rubano' acqua pulita e la riempiono di batteri inquinanti oppure di terminare alla svelta il percorso di bonifica del torrente baccatoio che prevede il dirottamento delle acque che finiscono in miniera o in punti di lavorazione. 
Quelle miniere comprate dall'amministrazione che secondo i documenti ARPAT vanno escluse dal corso del torrente dato che 'rubano' acqua buona al torrente caricandola di metalli pesanti.

Movimento 5 Stelle

Opportunità perse

Quando in Consiglio comunale fu presentato e messo in discussione il regolamento per gli artisti di strada esponemmo i nostri dubbi nel merito sottolineando che assomigliava molto ad un taglio orizzontale tra l'arte che conta e quella ritenuta di basso livello. 
Oggi questi timori si sono dimostrati corretti leggendo comunicati su forme d'arte di strada definite 'mediocri' usciti a seguito dello stop dell'esibizione di alcuni artisti in piazza Duomo. 
Oggi come allora crediamo che molti interpreti che si guadagnano la vita nelle strade e nelle piazze del mondo siano un valore aggiunto e non un fastidio, basti pensare ai tanti festival di artisti di strada che si svolgono ogni anno in Italia e nel mondo. 
Chiaramente non può essere solo l'orario di esibizione il criterio di selezione degli artisti, e non credo che i residenti sarebbero più disturbati da una esibizione rispetto agli schiamazzi ed urla dei tanti turisti presenti nel centro storico fino a tarda notte. 
Questa è e sarà l'ennesima occasione persa, come se a Bansky o Keith Haring (per citare due famosi) fosse stato detto che non potevano esibirsi perché la loro arte era mediocre.

Movimento 5 Stelle 

venerdì 21 luglio 2017

Viviani lasci

A seguito delle conferme sul cattivo andamento della nuova gestione della società patrimoniale e delle vicende legali che vedono il signor Viviani opporsi al comune per tutelare i propri interessi chiediamo allo stesso di lasciare la propria posizione per difendere in modo più libero e trasparente quelli che lui ritiene interessi lesi e che sarà un giudice a valutare. 
Per quanto riguarda la gestione della società dobbiamo osservare che nonostante i diversi servizi che la Pietrasanta sviluppo ha in gestione e che secondo noi sono estremamente remunerativi se ben gestiti (basti pensare al bagno comunale) i risultati non sono quelli auspicati da tutti e nonostante la svalutazione del bagno la chiusura in perdita non può che aprire una finestra di riflessione per l'amministrazione stessa. 
Secondo noi c'è bisogno di un cambio di rotta ed anche di comandante, in modo che lo stesso Viviani possa proseguire con il suo percorso legale.

Movimento 5 Stelle

martedì 23 maggio 2017

Acido peracetico, soldi buttati?

E' scoppiato il caso dell'acido peracetico. 
Questa volta a contestare il metodo, la strategia ed anche i risultati non sono i soliti "gufi" degli ambientalisti oppure i "grillini", ma il sindaco di Viareggio che ha inviato richiesta di incontro urgente del comitato di sorveglianza per comprendere come sono stati spesi i soldi e perché i risultati sono insoddisfacenti.
Quasi un milione di euro di soldi pubblici per l'inizio della sperimentazione (quasi due milioni di euro in totale sull'intero progetto) e potremmo ritrovarci ad avere risultati assolutamente inadeguati rispetto al problema della balneazione. 
Eppure questa pseudo-soluzione ci era stata presentata come l'unica strada da percorrere per risolvere il problema con comunicati a difesa dell'acido <<Per balneazione unica soluzione è acido peracetico>> e di attacco per chi proponeva di risolvere veramente il problema a monte e non continuare con soluzioni tampone che tolgono tempo e risorse alle azioni necessarie da mettere in campo per non avere più acque inquinate.
Ripetiamo per l'ennesima volta che non è accettabile pensare di avere fiumi, torrenti o mari inquinati e di risolvere il problema solo laddove ci sono più interessi economici, vedi il turismo, o politici. 
Le acque non devono essere inquinate, Stop! Se lo sono si risolve il problema lungo tutto il tratto necessario a ristabilire una situazione di normalità. 
Chi paga? In prima istanza il colpevole dell'inquinamento se identificato, così come prevede la legge sugli eco-reati, altrimenti gli enti preposti al controllo della salute pubblica con finanziamento da parte della Regione e se necessario dello Stato.
Iniziamo dai soldi spesi per la sperimentazione dell'acido peracetico: ancora 60 giorni di test e se non si raggiungono risultati soddisfacenti si chiede ai Comuni della Versilia di proporre un piano di investimento per la risoluzione a monte del problema dell'inquinamento dei corsi d'acqua da finanziare proprio con i fondi precedentemente stanziati per il peracetico. Qualcuno risponderà a questo appello?

sabato 20 maggio 2017

L'ennesima doverosa precisazione sulla vicenda della vendita dei parcheggi degli stabilimenti

Come gruppo politico vorremo anche parlare di altro, ad esempio della nostra proposta di adozione di un regolamento per la partecipazione cittadina alla vita politica della propria città, oppure di quando verrà finalmente risolta (in modo definitivo) la vicenda tallio, ma prendiamo atto che sull'agenda dell'amministrazione prende molto spazio la questione della vendita dei parcheggi degli stabilimenti balneari.
L'ultima doverosa precisazione sulla vicenda la dobbiamo fare in riferimento alle dichiarazioni dell'assessore Crivelli apparse sulla stampa di oggi. 
Secondo l'assessore quegli spazi manterranno la loro finalità pubblica, ma nella deliberazione del piano delle alienazioni passato in CC in data 21 dicembre 2016 si legge "che rimarrà comunque destinato a finalità pubblica dello sviluppo e dell’incremento dell’attività turistica e balneare ai sensi dell’art. 2 del Regolamento per la concessione degli arenili appartenenti al patrimonio del Comune approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n.16 del 28/02/2000 fino al momento della sottoscrizione dell’atto di alienazione e comunque entro il 31/12/2019" ed oltretutto la variazione di una destinazione d'uso sarebbe facilmente ottenibile mediante una deliberazione successiva alla vendita.
Inoltre, secondo l'assessore, il sindaco non ha menzionato la direttiva come collegamento alla vendita dei parcheggi degli stabilimenti, la cui unica motivazione è quella di fare cassa. 
A questo punto ci dobbiamo chiedere se nella maggioranza non c'è dialogo oppure anche questa difesa d'ufficio abbia fondamenta poco solide visto che sulla stampa dello scorso 2 marzo 2016, dopo il convegno Balnearia, si potevano leggere le seguenti dichiarazioni virgolettate (che riprendiamo per intero senza modificazioni) del sindaco:
 Mallegi: <<Vendo i parcheggi dei bagni, così avranno la prelazione sulla Bolkestein>> e <<Bolkestein? Vendo i parcheggi degli stabilimenti balneari del Comune. Così i nostri imprenditori avranno il diritto di prelazione. Io incasso, faccio opere pubbliche e assicuro un destino ai miei balneari>>.

Forse la giunta non è proprio così d'accordo sulle reali motivazioni di questo procedimento?

Movimento 5 Stelle Pietrasanta

sabato 13 maggio 2017

La memoria lunga in politica aiuta

Era il 19 gennaio scorso quando sulla pagina FB del Comune di Pietrasanta appariva un post intitolato "Imprese, Mallegni: <<Il futuro passa da lì>>" con una foto che ritraeva il sindaco ed il vice-sindaco ad una riunione con la categoria dei balneari. Nel testo di tale comunicato si poteva chiaramente leggere <<Per me la stima è troppo alta, fuori mercato, l'obiettivo è
quello di arrivare a definire il giusto prezzo, quello dell'Agenzia delle Entrate è un parere autorevole
ma sicuramente discutibile>>.
Era invece il 2 febbraio scorso quanto su un articolo di giornale l'assessore Crivelli definiva <<eccessiva>> la stima di 290€/mq ed aggiungeva <<come abbiamo spiegato ai balneari dovremo avviare delle trattative con l'Agenzia delle Entrate, la cui stima, passatemi la battuta, sembra sia riferita a valutazioni di dieci anni fa. Va rivista, come hanno chiesto i balneari, posizione che abbiamo subito condiviso. Spero ci siano i margini per un ribasso, sarebbe una cosa ragionevole. I tempi? Vogliamo emettere il bando entro l'anno, ma l'incontro con l'Agenzia delle Entrate non lo abbiamo ancora fissato>>.
Pare oggi che la richiesta fatta all'Agenzia delle Entrate da parte del comune non sia per abbassare la stima, ma per rivedere i criteri. 
Ci chiediamo quindi se i comunicati precedenti siano solo frasi per ottenere un consenso elettorale oppure le dichiarazioni di oggi non corrispondano alla realtà di quanto richiesto all'ente che si è occupato della stima.

In entrambi i casi questo provvedimento sta sempre più diventando un grande pasticcio. Un iter discutibile, motivazioni insufficienti a difendere la svendita di un patrimonio pubblico e strategico come la fascia oggetto di discussione ed ora anche una serie di brutte figure.
I cittadini devono chiedersi a chi giova tutto questo e chi non riesce a trovare una plausibile risposta dovrebbe iniziare ad attivarsi per scongiurare questo scempio perché l'amministrazione pare disposta a tutto pur di portare a termine questo procedimento che veniva proposto a marzo 2016 come una soluzione alla Bolkestein per i nostri imprenditori locali, ma rischia di illudere e deludere tutti.
Un ultima domanda: Se il tempo per la presentazione delle osservazioni definito nella convenzione iniziale stipulata tra Comune ed Agenzia delle Entrate era scaduto e quindi il Comune dovrà provvedere alla stipula di una nuova convenzione (e di conseguenza un nuovo esborso) per una nuova stima poiché quella precedente era ritenuta inappropriata, ci sarà un nuovo esborso? E quindi la collettività si deve far carico di due stime?

martedì 2 maggio 2017

Il mondo alla rovescia di Pietrasanta

Grazie ai ricercatori 
Vogliamo iniziare cercando di ristabilire un po' di "giustizia" e ringraziare i ricercatori dell'Università di Pisa che nel 2014 hanno identificato e segnalato agli enti preposti la presenza di alte percentuali di tallio nel torrente Baccatoio, permettendo di fatto di venire a conoscenza dell'inquinamento delle nostre sorgenti.
Grazie perché anche nel 2014, inizialmente poco considerati, hanno continuato la loro attività di ricerca.
Grazie perché dal 2015, anno in cui tutti si sono accorti del problema, hanno continuato a lavorare per cercare di capire e di spiegare alla comunità le ragioni e le potenziali conseguenze della scoperta di un metallo pesante nelle nostre acque e nei nostri terreni.

Chiaro che dopo tutte queste premesse, ma anche diverse incomprensioni tra amministrazione e Dipartimento, la soluzione ad eventuali problemi nel processo di campionamento si sarebbero dovuti risolvere in altro modo, magari mediante un confronto tra scienziati e non tra politici e tecnici.
L'uscita dei ricercatori dal tavolo tecnico è una sconfitta, in primo luogo politica, ma per fortuna a fugare ogni dubbio sulle motivazioni che muovono l'impegno degli scienziati ci hanno pensato loro stessi, confermando il loro impegno nel continuare la loro attività.

Invitiamo l'amministrazione a cercare di ricucire lo strappo e di usare strumenti e toni di dialogo diversi, anche per segnalare eventuali questioni di metodo, in particolar modo con chi ha fatto così tanto per il nostro territorio.


mercoledì 19 aprile 2017

La telenovela (brutta) va avanti


Oggi va in scena l'ennesima puntata di una telenovela che non può che lasciare l'amaro in bocca ai cittadini ed ancora di più a coloro che l'hanno seguita fin dai primi momenti.
Il pagamento per l'accordo transattivo tra CAV e TME, già questa una sconfitta storica della politica di destra e sinistra, non può essere fatto nei termini e quindi ci sarà un'ulteriore dilazione dei termini, ovviamente con ulteriore pagamento di 55mila euro.

Il consiglio comunale, a cui il nostro portavoce non potrà partecipare per impegni improrogabili, sarà quindi chiamato a votare l'ennesimo rinvio e l'ennesimo incremento del saldo da versare a TME.

Non è bastata la scellerata scelta di investire in un inceneritore quando gli altri paesi avanzati già parlavano di differenziata ed il concetto di rifiuti zero stava iniziando ad attirare sempre più interesse, non è bastata la lotta di chi l'inceneritore lo ha voluto chiudere, non è bastato un lungo processo che si è concluso con una deludente sentenza. Oggi si aggiunge l'ennesima triste puntata, a dimostrazione del fatto che quella classe politica che negli anni non ha saputo investire nelle giuste direzioni difficilmente potrà oggi proporre soluzioni adeguate ai problemi creati.

Movimento 5 Stelle Pietrasanta

venerdì 14 aprile 2017

Presentata la nostra proposta di Regolamento per la partecipazione


Finalmente anche Pietrasanta potrà avere il proprio regolamento per la partecipazione. Questo vorremmo potere leggere sul sito del nostro Comune e sui social network gestiti dall'amministrazione. Una bellissima notizia attesa da molto tempo da tutti i cittadini attivi che sono interessati a partecipare attivamente alla vita della propria comunità, senza necessariamente entrare a far parte di uno schieramento politico o candidarsi come consigliere e/o assessore.
Oggi grazie alla proposta di deliberazione presentata dal nostro gruppo anche il Comune di Pietrasanta potrà iniziare a discutere di questo regolamento, tra l'altro citato più volte nello statuto comunale stesso nella sezione “TITOLO VIII PARTECIPAZIONE POPOLARE”, ma su cui le amministrazioni non si sono mai spese a sufficienza.

Sta ora alla maggioranza dimostrare alla cittadinanza di essere veramente interessata a rendere possibile la partecipazione dei cittadini e creare un rapporto diretto vero tra l'amministrazione e le frazioni, non solo per incontri sporadici su temi scelti dall'amministrazione.
Parte integrante di questa proposta sono le figure del portavoce di quartiere, elette dalle frazioni, che avranno l'onere e l'onore di dialogare con l'amministrazione. L'adozione e l'applicazione di un regolamento di questo tipo rappresenterebbe una svolta democratica per la vita politica della nostra città e aprirebbe in maniera definitiva le porte dell'amministrazione a tutti i cittadini.

Partecipazione e trasparenza non sono parole vuote, ma principi fondanti di una amministrazione seria e capace.

giovedì 13 aprile 2017

Rinnovo richiesta commissione d'indagine sulla vicenda tallio

Tallio sì, tallio no... 
Emergenza terminata, anzi no....
Nessun valore oltre il limite, anzi no...

La vicenda tallio sembra non avere fine e la confusione nei cittadini aumenta anche a seguito di alcuni articoli di stampa che si propongono di offrire motivazioni sul perché ancora oggi alcune abitazioni della frazione di Valdicastello hanno valori di tallio superiori allo 0.5 microgrammi litro.
Considerato che il principale obiettivo dell'amministrazione pubblica dovrebbe essere la trasparenza nei confronti dei cittadini, a maggior ragione quando si tratta di vicende legate alla salute, rinnoviamo la richiesta di commissione d'indagine sulla vicenda tallio presentata da tutti i consiglieri di opposizione in prima fase in data 10 settembre 2016, con successiva reiterata richiesta di inoltro a tutti i consiglieri inviata alla presidenza del consiglio in data 15 settembre 2016.
A nessuna di queste richiesta è MAI stata data risposta.
Oggi come allora basta la sottoscrizione di UN SOLO consigliere di maggioranza per dare il via ad un percorso di trasparenza, mediante incontri con tecnici ed amministratori, che permetta di dare ai cittadini le risposte che meritano.
Invitiamo quindi almeno un consigliere di maggioranza a firmare la richiesta ed iniziare l'iter per la definizione della commissione.

Ping pong

In merito alle polemiche su discarica Fornace e Tallio a Valdicastello la tanto paventata attenzione all'ambiente non c'è o solo enfatizzata. 
Dopo essersi impegnati tanto per esibire una trasparenza realizzata solamente con la pubblicazione di alcuni documenti sul sito del Comune ed aver identificato ed aggredito verbalmente soggetti che chiedevano spiegazioni sulla vicenda tallio a Valdicastello, ancora una volta gli eventi ci dicono che l'attenzione all'ambiente è principalmente uno slogan.
Nel merito del primo punto è palese che la trasparenza non si realizza solamente con la pubblicazione di documenti su un sito oppure una gita in discarica ogni tanto (oltretutto in un ambiente che come dice anche l'ultima nota ARPAT in cui è presente una concentrazione di amianto dispersa in aria, seppur bassa). Sarebbe stato molto più importante incamerare tutti i documenti e poi pubblicarli dopo un evento in cui il Comune spiegava, con l'aiuto di tecnici, il significato dei valori segnalati e come la situazione identificata dall'ente di controllo si ripercuote oggi sulla popolazione. Un giro in discarica è una trovata "ganza" ma all'atto pratico poco utile se non è seguita da una rigorosa opera di controllo ed attenzione a tutti gli eventi che riguardano l'area e l'informazione attiva dei cittadini.
Discorso simile per la vicenda tallio, più volte etichettata come risolta e più volte smentiti dai fatti. Dopo aver difeso il lavaggio dei tubi ci si accorge dai dati che non ha risolto completamente il problema e quindi bisogna fare la sostituzione dei tubi, come inizialmente richiesto da molti cittadini. L'emergenza è finita? Occorre aspettare ancora per dirlo, ma anche in questo caso organizzare un evento in cui si spiegavano alla cittadinanza i numeri visti in questi giorni sui giornali avrebbe permesso anche di rendere più chiara a tutti la situazione attuale.

Insomma se si perdesse meno tempo a giocare a ping pong tra dichiarazioni di autoincensamento ed affermazioni per sminuire gli altri si potrebbe lavorare seriamente, magari lasciando alla politica altri terreni di scontro e permettendo ai tecnici di fare il loro lavoro: identificare i problemi, proporre soluzioni e spiegare il perché. 
L'ultimo punto è secondo noi il più significativo per un'amministrazione che si vuole definire veramente trasparente. 

mercoledì 8 febbraio 2017

Su Cava Fornace

Apprendiamo da fonti di stampa che l'amministrazione di Pietrasanta ha deciso di unirsi al Comitato nella richiesta di riapertura della procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale) per la discarica Ex cava Viti/cava Fornace.
Il Comitato aveva infatti incontrato l'amministrazione in data 20 gennaio presentando una lettera in cui indicava puntualmente tutta una serie di punti, secondo noi assolutamente condivisibili, che aveva anche presentato formalmente in Regione, ente competente per quanto concerne la discarica in discussione.
In data 3 febbraio abbiamo presentato un'interrogazione che chiedeva all'amministrazione quale posizione volesse tenere di fronte alla richiesta presentata dai cittadini, ma anche altri quesiti molto importanti sul presente e passato della discarica:
  • Visto le informazioni discordanti, il Comune di Pietrasanta percepisce le royalties che la ditta deve versare ai comuni? Se sì, quanto percepisce e se i pagamenti sono stati sempre regolari dal 2007 ad oggi;
  • Viste le dichiarazioni sulla volontà di eseguire controlli e monitorare l'attività della discarica, se si conosce la quota raggiunta dai conferimenti, in particolare lato Pietrasanta;
  • Se esiste una convenzione o altro atto tra la ditta ed il Comune di Pietrasanta in merito alla percentuale di conferimento di scarti della lavorazione del lapideo (70%) così come previsto dalla deliberazione di giunta 194 del 20 settembre 2010;
  • Se esiste una fideiussione a garanzia dei potenziali danni ecologici provocati dalla discarica, se è stata rinnovata ed a quanto ammonta;
  • Se c'è l'intenzione di chiedere la chiusura (anche a titolo temporaneo) dell'impianto in maniera cautelativa viste le diverse segnalazioni di ARPAT, l'assenza di una VIA completa sulla discarica e le segnalazioni del comitato in merito a potenziali superamenti del vincolo 70/30 sopra citato.

Lodando l'amministrazione per la decisione di richiedere la riapertura della procedura di VIA si richiede di rispondere nei tempi all'interrogazione e pubblicare sull'apposita sezione del sito tutta la documentazione che attesti la veridicità delle risposte a queste richieste di trasparenza.

lunedì 30 gennaio 2017

STRAGE DI VIAREGGIO, IN ATTESA DELLA SENTENZA DEL 31 GENNAIO

"La responsabilità del materiale rotabile, di tutti i mezzi e persone che vengono utilizzati, nonché la responsabilità nei confronti di lavoratori e terzi, come dice esattamente la direttiva comunitaria, è all'interno del sistema di gestione della sicurezza e quindi della responsabilità dell’impresa ferroviaria”.

Questo è il passaggio saliente della lunga testimonianza resa da Alberto Chiovelli , ex direttore dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria, al processo per la strage di Viareggio del 29 giugno di otto anni fa.

33 morti per l’esplosione e l’incendio causati dal deragliamento di un treno merci che trasportava gas Gpl, 11 persone decedute sul colpo , 2 anziani deceduti per un infarto probabilmente causato dallo choc e altre 20 vite spezzate dopo giorni e mesi per le atroci ustioni riportate.
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare.


Questa e' una strage dovuta alla superficialità, alla disattenzione, alla sempre più inascoltata richiesta di sicurezza da parte dei lavoratori e dei cittadini, gli stessi lavoratori delle ferrovie che hanno denunciato le carenze nel settore e che hanno subito ritorsioni o sono stati licenziati.
Tra i casi più gravi il licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini, reo di aver semplicemente fatto da perito di parte ai cittadini devastati dalla strage del 29 Giugno 2009. 


Questa è la strage per cui l'ex Amministratore delegato delle ferrovie dello Stato Mauro Moretti, in audizione al Senato, pronunciò la frase: ”l'incidente è stato uno spiacevole episodio”.


Il Movimento 5 stelle ha costantemente ricordato nelle aule del Parlamento le vittime di quella terribile notte, presentando atti concreti e non solo belle parole di cordoglio, presentando DDL contro la prescrizione che il governo ancora tiene a marcire nei cassetti, chiedendo attraverso una mozione in Senato a prima firma Sara Paglini (non sottoscritta da altri parlamentari di maggioranza nonostante l'invito ufficiale), che il titolo di Cavaliere del Lavoro concesso a Mauro Moretti dal Presidente Napolitano fosse immediatamente revocato, presentando un ddl per istituire una Comm. di Inchiesta.


Per non dimenticare neanche per un attimo il dolore dei familiari e di un'intera comunità , il MoVimento 5 Stelle martedì 31 gennaio invita tutti i cittadini ad essere presenti al Tribunale di Lucca per ascoltare la sentenza.
A testa alta chiediamo giustizia e verità insieme a tutti i familiari delle vittime, mai ci stancheremo di essere al loro fianco , con fiducia e perseveranza .


Movimento 5 Stelle Viareggio e Versilia




lunedì 23 gennaio 2017

Memoria corta o mancanza di coerenza?

E finalmente è stato ufficializzato quello che da parecchio tempo si era solo vociferato, la definitiva chiusura del Mercato coperto a favore del museo Mitoraj.
Forse a qualcuno è sfuggito, magari proprio alla maggioranza, ma andando a vedere il programma di mandato per le elezioni 2015 a cui più volte la maggioranza ha fatto riferimento anche per atti votati in consiglio comunale non c'era proprio scritto questo, anzi.
Basta infatti andare a pagina 11 dell'opuscolo per leggere “il nostro intendimento è quello di dedicare a Igor Mitoraj un museo, da concordare con i cittadini e gli operatori del settore. Dopo un confronto serrato con i cittadini di Pietrasanta abbiamo compreso che l'area del Mercato Coperto va mantenuta con l'attuale destinazione e anzi va potenziata come polo commerciale del centro storico” (il grassetto non è usato da noi, ma ripreso pari pari dal programma di mandato).
Ora quindi sorge spontanea una domanda: o tutti i cittadini con cui c'è stato un confronto serrato nel 2015 hanno cambiato idea e vogliono veder chiudere le attività del mercato e far nascere il museo Mitoraj, possibile, ma vorremmo sapere quando ci sono stati incontri in merito, oppure l'amministrazione sconfessa l'impegno preso con la collettività nel 2015 e le parole scritte in grassetto nel proprio programma.

Memoria corta o mancanza di coerenza? Mah, però a pensarci bene neanche i parcheggi a pagamento 24h/24h 7 giorni su 7 (una delle poche realtà in Italia) e la vendita dei parcheggi antistanti gli stabilimenti balneari c'erano nel programma di mandato e sono atti su cui l'amministrazione ha speso e spende parecchie energie.
Deprecabile che su argomenti così importanti e senza una vera legittimazione politica in merito, proprio perché assenti nel programma, non si coinvolgano i cittadini per comprendere se esiste un consenso popolare a queste iniziative.

Movimento 5 Stelle Pietrasanta

martedì 17 gennaio 2017

Meriti e demeriti

Troppo spesso i politici giocano a prendersi meriti di altri oppure reinterpretare il corso degli eventi per auto-incensarsi. E' caduto in questa trappola il vicesindaco di Pietrasanta che è uscito pubblicamente con un articolo in cui si prende il merito di aver annullato la gara per l'affidamento del servizio di gestione e smaltimento rifiuti in ambito ATO Costa. Peccato che come spesso accade gli eventi siano molto più complessi ed articolati di un semplice “l'intuizione della gara sbagliata“ vista la lunga storia che sta dietro all'ultimo colpo di scena in ambito di gestione rifiuti toscano.
Basti pensare alle lotte portate avanti dall'inizio:
  • nel 2013 venne presentata una diffida stragiudiziale a tutto il consiglio direttivo;
  • nel 2014, con Nogarin da poco eletto sindaco di Livorno, all'assemblea del 11 Luglio fece saltare il tavolo sollevando dubbi sul piano straordinario non aggiornato al PRB regionale e mettendo in guardia gli altri partecipanti dalle responsabilità di un voto favorevole al piano.
  • Il concordato in continuità aziendale di Aamps che rappresenta la forma, secondo il disciplinare di gara ATO, per non conferire l'azienda in RetiAmbiente S.p.a..
Tutti questi ritardi, che hanno reso obsoleta la vecchia procedura, sono contenuti nel testo della determina di annullamento della procedura di gara del 9.01.2017, prima quindi della conferenza dei sindaci del 10.01.2017.
Proprio al punto 18 infatti si specifica che la procedura di selezione del socio privato avrebbe dovuto procedere di pari passo con il conferimento di tutti i gestori dell'ambito territoriale, cosa che il Comune di Pietrasanta ha fatto senza battere ciglio a fine 2015 con il nostro voto contrario visto che avevamo già espresso in consiglio comunale il timore del probabile (più che possibile) affidamento al privato della gestione del servizio ed il probabile aumento di costi in un contesto di mancanza di reale concorrenza e virtuosa gestione dello smaltimento attraverso le metodologie di raccolta differenziata spinta e rifiuti zero.
In quel contesto l'attuale amministrazione, per ovviare alla fallimentare gestione delle vecchie amministrazioni di Pietrasanta in merito alla questione inceneritore e TEV, ha apprezzato invece l'ingresso in campo di ATO che si è accollata i debiti che altrimenti sarebbero ricaduti sulle spalle dei cittadini a causa di scelte scellerate della politica.
Si arriva poi ad oggi, con l'annullamento della procedura, che come chiaramente espresso dal documento firmato Borchi è stato causato da una serie di eventi e l'indicazione della procedura di gara sbagliata può aver provocato un effetto boomerang visto che nella stessa nota si può leggere al punto 20 “La sopravvenuta entrata in vigore sia del d.lgs. 50/2016, il quale prevede una puntuale disciplina delle concessioni di servizi, oltre che del partenariato pubblico privato, sia del d.lgs. 175/2016, contenente una specifica regolamentazione delle “società a partecipazione mista pubblico – privata”, consente di applicare procedure che, pur nella particolarità della così detta “gara a doppio oggetto”, meglio si prestano ad una rapida definizione del percorso che conduce all’affidamento del servizio al più volte citato gestore unico. “, in pratica un potenziale assist a chi dichiara di voler proseguire nella scelta di un privato come gestore unico, o co-gestore, del servizio.

Attenzione quindi a prendersi i meriti e se il vicesindaco Mazzoni è interessato alla nostra posizione basta che si riascolti il nostro voto contrario al conferimento di Ersu in Reti Ambiente (votato da questa maggioranza) in cui si dice a gran voce che la gestione deve essere completamente pubblica e si unisca a Nogarin nella richiesta di dimissioni di Borchi che ha scritto nero su bianco di voler proseguire nell'iter di ricerca di un partner privato. Noi da sempre ci battiamo per questo e tutti sono invitati a fare fronte a questa scellerata decisione, ma anche in questo uno vale uno, lasciamo la ricerca dei riflettori alle star di hollywood.

Movimento 5 Stelle Pietrasanta