giovedì 30 aprile 2015

Quello che NON faremo

Non abbiamo decine, forse centinaia di migliaia di euro da spendere per la campagna elettorale tappezzando tutta la città di manifesti. 
NON li abbiamo e NON li vogliamo perchè troppo spesso rappresentano VOTO di SCAMBIO, soldi da privati cittadini, società ed imprese che poi in qualche modo DEVONO tornare indietro con gli interessi.

NOI rifiutiamo queste logiche schifose che hanno portato il paese al dissesto. 

Il M5S NON difende nessuna casta e nessun interesse privato, vuole solo il bene della Comunità e di TUTTI i cittadini NON solo di quelli che possono permettersi di finanziare le campagne elettorali dei partiti.

Crediamo fortemente nel nostro progetto di Rivoluzione Culturale e vorremmo che TUTTI i cittadini si unissero a noi per riprendere in mano il timone della Cosa Pubblica.

Se non ti interessi alla BUONA POLITICA la CATTIVA POLITICA poi finirà comunque per interessarsi di te. 

Lo ha fatto purtroppo negli ultimi 30 anni e lo sta facendo oggi quando ti impone tasse esose e inique sulla casa, sui terreni agricoli, su mezzi di trasporto, sulla sanità e sulla scuola e ti corrisponde servizi inefficienti e precari.
Quando non si interessa alla cultura per i tuoi figli e quando non si preoccupa di creare le condizioni perchè possano crescere, studiare e aiutare il Paese in cui sono nati e vissuti.
Quando privatizza i servizi primari come gli ospedali, permette lo scempio del territorio saccheggiando le nostre montagne arricchendo solo poche famiglie, regala concessioni pubbliche agli amici degli amici garantendogli la gestione a vita quando addirittura non legifera per svendere spiagge e sorgenti d'acqua.

Questo e molto altro ancora NON è il Paese che vogliamo e lotteremo fino alla fine perchè chi abusa a proprio vantaggio lucrando sul Bene Comune ridia indietro TUTTO e ripaghi con gli interessi quello che ha tolto al beneficio delle persone.

martedì 28 aprile 2015

Un Forum ad Majorem?

Il Comune di Forte dei Marmi nel 2011 ha approvato un Regolamento della Partecipazione condivisibile che ha portato alla elezione diretta da parte dei Cittadini del Presidente del Forum Permanente, dei componenti il Panel d'Indirizzo, fino ai Coordinatori dei Forum Tematici. 
Lo strumento della Partecipazione fatto in questo modo doveva permettere ai cittadini di partecipare alle scelte che la Amministrazione doveva fare. Ma qui è sorto il problema: il Sindaco sperava che Forum e Panel si adeguassero ai suoi voleri, ed invece hanno svolto una funzione “INDIPENDENTE”, non subalterna al palazzo, e questo ha irritato molto il Sindaco e tutta la Giunta che avrebbero voluto degli YES MAN.
Che cosa ha studiato allora Buratti con il fido Felici? “Cambiamo il Regolamento, così mandiamo a casa gli attuali componenti ELETTI DAI CITTADINI e poi li sostituiremo con altre persone NOMINATE da Sindaco e Giunta, quindi adeguati a sostenere le scelte della A.C., e che non pongano troppe domande (come è stato con il Contratto ERSU)”, ed hanno motivato il tutto con l'entrata in vigore della Nuova Legge Regionale sulla Partecipazione: peccato che la Nuova Legge non dice affatto che il Presidente del Forum non debba essere eletto dai cittadini, così come non dice che i componenti del Panel d'Indirizzo non debbano essere eletti dai cittadini. La riduzione della Democrazia e della Partecipazione attiva è solo e soltanto una “ESIGENZA DEL SINDACO” che così vuole togliere di mezzo chi ha il coraggio di dire la verità.
Un Presidente del Forum, i Coordinatori, ed il Panel d'Indirizzo, “TUTTI ELETTI” dai cittadini, ci sono, hanno lavorato finora bene coinvolgendo tanti cittadini (addirittura riunioni con più di 60 cittadini presenti, quando ai Consigli Comunali sono presenti 2/3 persone) e nell'interesse della Comunità, quindi crediamo debbano restare al loro posto.
Un Sindaco Condannato in Primo Grado ed in Appello dalla Corte dei Conti per danno erariale, vuole togliere di mezzo chi esprime pareri diversi dal suo motivandoli in modo chiaro. E' una vergogna!!!

Movimento Cinque Stelle Versilia Storica

lunedì 20 aprile 2015

Ultimi giorni per dire la vostra sul programma di Pietrasanta

Sono questi gli ultimi giorni in cui potrete dire la vostra per quanto riguarda il programma del Movimento 5 Stelle per Pietrasanta.

Tutte le idee o proposte inserite nel documento che potete trovare all'indirizzo sottostante saranno valutate dall'assemblea e se votate democraticamente a maggioranza saranno inserite nel programma da presentare ufficialmente in Comune.

La libertà è partecipazione, diceva Gaber, e per noi la vostra partecipazione alla stesura del programma rappresenta un passo fondamentale affinché la democrazia diretta prenda forma attraverso questo documento, che mette nero su bianco quello che il Movimento si propone di fare nei prossimi anni nel caso in cui i cittadini ci diano l'onere e l'onore di amministrare Pietrasanta.

Partecipate, qualunque sia il vostro credo politico, perché noi vi diamo la possibilità di esprimervi nel merito delle cose, di proporre idee e sottoporre segnalazioni e con trasparenza valutare le vostre indicazioni. Le buone idee non hanno bandiere e nessuno meglio dei cittadini conosce i veri problemi di una città, ma bisogna saper ascoltare le richieste, noi siamo pronti...

Clicca qui per modificare la bozza di programma del MoVimento 5 Stelle Pietrasanta


Su emergenza umanitaria ed ipocrisia della politica

Migliaia di uomini, donne e bambini sbarcano ogni giorno scappando da guerre, fame e miseria, centinaia muoiono di sete, disidratati o affogati. Sono prima di tutto persone come noi, domani potremmo essere noi al loro posto, lo siamo già stati 60 anni fa.

Smettiamola di farci prendere in giro da politici falsi “machi” e dai media ipocriti, chiediamo a gran voce che si smetta una volta per tutte di essere la causa di tutto questo esportando la democrazia a furor di bombe e interferendo continuamente con le nazioni medio orientali per motivi economici e geopolitici, come avviene in Siria, ne paghiamo solo le conseguenze come per l'ISIS.

Le soluzioni ci sono, non di certo incoraggiare il traffico di persone andando a prenderle a ridosso delle coste africane e tanto meno ingrossando le tasche dei mafiosi e dei politici (Lega in primis) con campi di accoglienza miserabili, finanziati con le nostre tasse e gonfiati con le tangenti.

Soluzioni possibili:

disdettare immediatamente il regolamento di Dublino che obbliga il rifugiato politico (che abbiamo comunque il dovere di accogliere) a permanere nel primo Paese in cui arriva Una norma demenziale firmata, guarda un po', da Pdl e Lega nel 2003. I rifugiati che arrivano in Italia quasi mai vi vogliono rimanere. Va data loro la possibilità di scegliere il Paese europeo dove stabilirsi, in conformità con Schenghen che permette la libera circolazione delle persone nell'area UE.
stabilire degli uffici del ministero dell'Interno nei luoghi dove avvengono gli imbarchi per identificare le persone prima del viaggio e, se clandestini, impedirne l'imbarco
- inasprire le pene per i mercanti di uomini e considerare gli scafisti al pari degli omicidi con arresto immediato e requisizione dei mezzi di imbarco
- difendere i confini nazionali, che esistono anche in mare e non solo al Brennero o al Monte Bianco, con l'interdizione a qualunque mezzo di navigazione a ingressi non consentiti.
Ci sono dati attendibili che prevedono a breve l’arrivo dai 250.000 ai 500.000 in fuga dall’Africa in guerra dal Corno d’Africa allo Yemen, dalla Siria più che mai in fiamme all’Iraq dove si cerca di contenere l’ISIS. 

Limitarsi a urlare “FUORI I MIGRANTI DALL’ITALIA!” serve solo ad illudere gli italiani e NON risolve il problema.


Michele Lari
Candidato Portavoce Sindaco
Movimento 5 Stelle Pietrasanta

venerdì 10 aprile 2015

Dopo l'approvazione del PIT

“Fare turismo…è perseguire un turismo non massificato, di tipo esperienziale…Chi vuole riaprire le coste alla cementificazione…finirà per danneggiare lo stesso turismo balneare, che va in cerca di paesaggio, di spiagge, di pinete e di sole, non di qualche pezzo di periferia urbana in riva al mare. 
Non solo le Apuane, uniche al mondo, ma lo stesso marmo apuano, meriterebbe di essere a tutti gli effetti considerato come una risorsa preziosa, e valorizzato di conseguenza restituendo alle comunità locali gran parte del valore aggiunto che va invece ad arricchire singoli individui, distruggendo per sempre le montagne". 

Queste sonosolo alcune delle parole che l'assessore Marson ha citato a margine della votazione al PiT e che avremmo voluto scandire noi in Consiglio Regionale Toscana

Un piano concertato con il Ministero dei Beni Culturali e Ambiente che andava nella direzione di uno sviluppo lungimirante e sostenibile del nostro territorio è stato martoriato dagli interessi privati di speculatori e saccheggiatori del patrimonio pubblico.
Persone che si trincerano dietro il ricatto occupazionale solo ed esclusivamente per perseguire il profitto personale, spesso dirottato all'estero magari su quelle stesse navi che ogni giorno esportano pezzi di montagna viva delle nostre Apuane per costruire moschee per gli arabi , piastrellare ville dei nuovi ricchi d'oltreoceano o sbiancare i denti con dentifrici alla polvere di marmo.

Una Regione Toscana dove l'Ufficio paesaggio era stato smantellato prima dell'inizio della nuova legislatura e con tanta fatica rimesso in piedi.

Abbiamo già denunciato l'inutilità dei vari Protocolli di Intesa siglati dal Comune di Seravezza, pseudo regolamenti che tutto fanno tranne che far osservare quello che vi è riportato derogando allegramente ogni qualvolta l'impresa lapidea chiama.

Si arriva persino a definire le cave come un Bene Ambientale...ma non ci stupiamo se a farlo sono gli stessi che si ostinano ad utilizzare la fuorviante terminologia giuridica che definisce la pratica di estrazione del marmo come "coltivazione dell'agro marmifero"."
Tutto è mistificato a vantaggio di chi saccheggia il patrimonio ambientale rendendo indietro alla Comunità quasi niente. Un attacco concentrico che proviene dalla costa e arriva fino alle montagne. Il cemento e la razzia come unica risorsa concepibile.

Tutte le forze politiche unite per tutelare interessi di pochi , sempre gli stessi.

mercoledì 8 aprile 2015

Comunicato su evento atmosferico straordinario

Egr. Sig. Sindaco, come purtroppo ben sa la tempesta di vento del 5 marzo scorso ha provocato una vera e propria emergenza per quanto riguarda il polmone del verde pubblico e privato. I cittadini del Movimento 5 Stelle Versilia Storica, auspicano che a fronte dei molti alberi abbattuti, vengano introdotti meccanismi atti al puntuale ripristino del patrimonio distrutto, magari in linea con le antiche tradizioni arboree della nostra terra. Il Movimento 5 Stelle offre la propria disponibilità a collaborare, con tutte le amministrazioni che lo vorranno, per una corretta e adeguata risistemazione del patrimonio ambientale e paesaggistico promuovendo la campagna “Un albero piantato per ogni albero sradicato”. Crediamo che in questa fase sia importante ritrovarsi intorno ad un tavolo per uno studio approfondito su quali alberature ripiantare in modo da coniugare sicurezza, paesaggio e qualità ambientale. Ci permettiamo infine di ricordare alcuni impegni a cui i comuni sono tenuti in forza della legge 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” :
1) Promozione e partecipazione attiva alla Giornata nazionale degli alberi il 21 novembre di ogni anno
2) Posa a dimora di un albero per ogni neonato qualunque sia la popolazione del comune (adesso l’obbligo è solo per i comuni con più di 15.000 abitanti)
3) Censimento e classificazione degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica
4) Redazione del bilancio arboreo del comune
5) Sostituzione degli alberi tagliati, qualunque sia la causa del taglio
6) Promozione delle azioni a garanzia della sicurezza degli alberi presenti lungo le strade e nelle aree pubbliche a tutela dei cittadini.
Movimento 5 Stelle Pietrasanta