martedì 24 novembre 2015

Osservazioni sul CC del 21 novembre

Sabato 21 novembre scorso si è tenuto il consiglio comunale. I punti all'ordine del giorno erano diversi, dalla rinegoziazione di parte del debito del comune alla discussione delle mozioni presentate anche dal nostro gruppo.

Partendo dalla rinegoziazione, dopo aver preso visione dei documenti allegati alla delibera in discussione abbiamo avuto molti dubbi sul voto. I motivi di questo dubbio erano collegati a due aspetti: rinegoziazione di 5.8 milioni di euro su poco meno di 20, che però comportano una spesa aggiuntiva, al termine del periodo di restituzione, di 1,67 milioni di euro (quasi il 30%) e una mancata documentazione in cui si spiega come l'amministrazione vuole usare gli oltre 100 mila euro così "liberati" per questo anno, come alcuni dei prossimi. La scelta rappresenta senza dubbio un aspetto positivo per quanto riguarda la stabilizzazione dei tassi ed il risparmio annuale, ma una mancanza di trasparenza sulle intenzioni di spesa per i prossimi anni e un aumento del 30% della somma da restituire ci ha fatto decidere per un voto di astensione.

Abbiamo poi discusso alcune interrogazioni presentate dall'opposizione tra cui due nostre.

  1. Interrogazione su art. 21 e 22 del Regolamento TARI del comune ed in particolare su inserimento delle agevolazioni ad alcune categorie e quali forme di agevolazioni fossero state poste in essere per le famiglie più disagiate. La risposta è arrivata dall'assessore Crivelli, che ha chiarito che le misure sono state definite dall'amministrazione Lombardi e che sono oltre 400 le persone che hanno goduto delle agevolazioni di cui all'articolo 22.
  2. Interrogazione sulla mancata adozione di un Piano Antenne. Eravamo venuti a conoscenza del fatto che, già a gennaio 2014, era stato dichiarato come "pronto" il piano antenne del Comune. Poco dopo il nostro ingresso abbiamo formalizzato una richiesta sullo stato dell'arte di questo importante regolamento. Ha risposto l'assessore Tartarini che ha difeso il ritardo motivando il ritardo con gli sfortunati eventi del 5 marzo ed ha preso impegno per una prossima definizione del piano. Controlleremo che questo avvenga.
Sono state poi discusse 3 mozioni, due del M5S ed una della maggioranza.
  1. Mozione per il taglio della retribuzione di posizione e risultato dei dirigenti del nostro comune. A nostro avviso se ai cittadini viene richiesto di "tirare la cinghia", anche chi ha amministrato ed amministra deve fare dei sacrifici. Lo stipendio di un dirigente è composto da 3 voci: stipendio base (circa 40mila euro lordi anno), retribuzione di posizione e retribuzione di risultato. Lasciando inalterato lo stipendio base, tagliando invece la retribuzione di posizione al minimo possibile per legge (circa 11 mila euro lordi anno) e minimo anche per la retribuzione di risultato. Un ulteriore aspetto positivo di questa proposta era quello di reindirizzare la parte del fondo così "tagliata" verso quelle figure all'interno del comune che negli anni hanno dimostrato competenza ed ottenuto risultati, alimentando un sistema di premio a chi merita.
    La maggioranza ha deciso di bocciare la mozione adducendo motivazioni abbastanza leggere, tra cui la scontata frase <<noi abbiamo già tagliato rispetto a prima>>... Vero, ma si può sempre fare meglio e questa proposta andava in questa direzione. Peccato che si sia persa questa opportunità, chissà cosa ne pensano i cittadini...
  2. Mozione per l'introduzione del baratto amministrativo. Questa mozione è una proposta importantissima per aiutare tutte le famiglie in difficoltà. La nostra proposta iniziale prevedeva la possibilità, per chi avesse una situazione di evidente difficoltà economico/sociale, di richiedere di barattare le tasse comunali con lavori socialmente utili. Un punto fondamentale è però la valutazione del lavoro, che dovrebbe essere paritetica a quella della medesima figura come dipendente comunale. Peccato che la mozione uscita dopo gli emendamenti presentati dalla maggioranza taglia la verifica della situazione economico/sociale e la parte relativa alla valutazione economica del lavoro. Oltre a questo c'è ovviamente il tentativo di mettere il cappello sulla proposta, che va bene a patto che si esca con un testo finale che va nel solo interesse del cittadino, ma in questo caso abbiamo dubbi. Vigileremo!
L'ultima mozione, presentata dal consigliere Ronchi, riguardava un punto discusso in commissione ambiente riguardante l'inserimento, nella bolletta gaia, di una tabella con i valori delle analisi delle nostre utenze. Già in commissione avevamo confermato la bontà della proposta, aggiungendo assieme al PD alcuni punti di riflessione alla discussione: dalla bolletta elettronica con un maggior dettaglio delle info grazie alla digitalizzazione, alla bolletta in bianco e nero per ridurre i costi. Anche il PD aveva presentato spunti interessanti, che però non sono stati votati dalla maggioranza in un atteggiamento ti totale chiusura ad una discussione aperta e volta ad ottenere il miglior risultato possibile.

Questo consiglio comunale lascia molto amaro in bocca. Si sono perse diverse occasioni per fare il meglio, accontentandosi di fare qualcosa e metterci il cappello della maggioranza. Dispiace, perché questi modi da vecchia politica sono ostacoli ad una buona amministrazione della cosa pubblica. Continueremo a combattere affinché si diventi finalmente adulti, sia politicamente che umanamente, perché chi era tra il pubblico ad assistere alla seduta del consiglio comunale non ha visto un bello spettacolo.

Una nota che viene dal cuore: abbiamo osservato 1 minuto di silenzio per le vittime di Parigi. Non per doversi ripetere sempre, ma dobbiamo cominciare ad guardare alle cose con maggiore consapevolezza e da qui nasce un'osservazione: i morti sono tutti uguali? Oppure piangiamo solo quelli che ci sono più vicini geograficamente, con lo stesso colore della pelle o con la stessa religione? Le vittime di una strage, non sono tutte vittime? Forse sarebbero molti di più i minuti di silenzio da osservare se si commemorassero tutte le vittime delle barbarie dell'essere umano, forse si rimarrebbe persino in silenzio a pensare di chi sono le colpe...