Questa
mattina si è svolto il secondo consiglio comunale della terza
amministrazione Mallegni.
Vogliamo,
in maniera più che mai trasparente, informare i cittadini sui nostri
voti in Consiglio Comunale e le motivazioni che ci hanno spinto a
prendere queste decisioni (ricordiamo che la registrazione audio
integrale del CC è disponibile sul sito ufficiale del comune).
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Comunicazioni
del Presidente
Sono
state principalmente usate dal Sindaco Mallegni per spiegare come le
scelte imposte da alcuni dei documenti all'ODG siano frutto di scelte
della precedente amministrazione e non della sua. Verranno quindi
approvati e poi si inizierà il lavoro di modifica con le
impostazioni politiche della nuova amministrazione.
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Piano
per le alienazioni e valorizzazione del patrimonio comunale
Il
Movimento è, in linea di principio, contro l'alienazione di beni
comuni per ripianare un debito fatto per mala-amministrazione e
gestione del patrimonio pubblico. Nel caso specifico degli elementi
al vaglio del presente CC, dal valore complessivo di 2 milioni, il
Movimento fa presente che la maggior parte di questi lotti o
appartamenti sono già stati oggetto di precedente tentativo di
vendita, ma nessuno li ha acquistati. Iscrivere quindi a bilancio
somme, che per l'intero bilancio di previsione arrivano a 7 milioni
di euro, rappresenta "una scommessa" su somme fittizie che
difficilmente (anche alla luce del delicato momento economico) il
comune avrà veramente a disposizione.
Il
Movimento vota quindi Contro.
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Regolamento
per l'applicazione della tariffa sui rifiuti (TARI)
Il
Movimento vota contro, utilizzando la dichiarazione di voto del
successivo punto per dare una motivazione "aggregata".
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Piano
Finanziario e determinazione delle tariffe della tariffa della tassa
sui rifiuti (TARI)
Il
Movimento, dopo aver studiato attentamente i documenti, ha notato che
all'articolo 21, comma 1, nota b si definisce una riduzione di
tariffa per "stabilimenti balneari in cui l'attività è svolta
per un periodo non superiore a sei mesi continuativi nel corso dello
stesso anno solare, riduzione del 30%".
Nonostante
la riduzione sia lecita, anche in considerazione delle sentenze in
merito, riteniamo che stabilire una riduzione per una sola categoria
che svolge attività annuale inferiore ai 183 giorni nell'anno solare
definisca un profilo di iniquità fiscale nei confronti di tutte le
altre categorie, appartenenti a questo insieme, che sono presenti sul
nostro territorio. Questa riduzione ci risulta presente dal 2013, in
ambito TARES.
Oltre
a questo bisogna considerare che, nel relativo piano finanziario per
la determinazione delle tariffe si stabilisce un aumento medio (così
definito sia in conferenza capigruppo che in CC, ma vedere il confronto tariffe sotto per maggiori delucidazioni) di circa 8% spalmato
sui 31 codici ministeriali delle utenze non domestiche, più le
utenze domestiche.
In
realtà, confrontando le tariffe totali (cioè quota fissa +
quota variabile) delle suddette 31 voci emerge che i balneari,
categoria evidentemente privilegiata, non hanno subito alcun aumento
di tariffa TARI tra il 2014 ed il 2015 (1,61 con QF 0,51 e QV 1,10
nel 2014 ed 1,61 con QF 0,50 e QV 1,11 nel 2015).
Come
è possibile vedere dalle tabelle delle tariffe dal 2013 al 2014 c'è
stata una sensibile diminuzione di alcune tariffe, che poi sono
ri-aumentate nel 2015 per tutte le voci (comprese le utenze
domestiche), ma non per i balneari.
Considerando
inoltre le tabelle ministeriali che indicano un minimale ed un
massimale di applicazione per il calcolo delle tariffe per le 31 voci
delle utenze non domestiche emerge che i balneari sono l'unica
categoria a cui è applicato un valore inferiore al minimo (0,20
scelto su min 0,45 e max 0,57 per parte fissa e 2,75 su min 4,11 e
max 6,18 per parte variabile), uguali a quelli del 2014, definendo di
fatto la tariffa totale di 1,61 per entrambi gli anni.
Facendo
un rapido conto sui confronti tariffe sono emersi i dati disponibili
in questo documento
Per
una abitazione di 50mq, con 2 persone, si spenderà circa 7,89% in
più, una di 150mq con 4 persone il 6,72% in più, un bagno di 2mila
mq attivo meno di 6 mesi l'anno lo 0% in più.
Durante
la dichiarazione di voto si è fatto presente questa vergognosa ed
ingiustificata agevolazione di una categoria rispetto alle altre. La
prima risposta è stata che anche i balneari hanno subito gli aumenti
della tariffa, ma dai documenti si evince il contrario. Attendendo di
essere smentiti con documenti e dati, non con frasi a difesa di una
categoria che evidentemente ha qualche santo in paradiso abbiamo
votato contro e richiesto che sia modificato al più presto il
regolamento ed il piano ampliando la riduzione tariffaria a tutte le
attività che dichiarano una operatività annua inferiore ai 183
giorni e l'adeguamento delle tariffe per eliminare le iniquità
fiscali evidenziate sopra.
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Rinvio
al 2016 dell'adozione dei principi applicati della contabilità
economico - patrimoniale e del bilancio consolidato.
Per
quanto riguarda questo punto, ed il punto 8, per problematiche
tecniche non abbiamo ricevuto la documentazione e quindi non abbiamo
potuto studiare la questione a fondo. Il nostro voto è stato
contrario in quanto, conoscendo la materia a grandi linee, crediamo
ci possano essere linee guida migliori per la gestione del patrimonio
e delle finanze dell'amministrazione.
Per
chi fosse interessato è possibile prendere visione di una
spiegazione tecnica qui.
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Bilancio
previsione 2015 - relazione previsionale programmatica - bilancio
pluriennale 2015-2017 - allegati - esame - approvazione.
Per
quanto riguarda questo punto, come già emerso durante la discussione
giornaliera, abbiamo deciso di votare contro per 3 punti importanti,
che sono anche presenti sul documento della corte dei conti e dei
revisori, riguardanti proprio il bilancio preventivo 2015. Si fa
riferimento al valore dei beni che il comune vuole alienare, credendo
irrealistiche le previsioni di vendita di 7milioni di beni, così
come l'iscrizione a bilancio di una somma, per oneri di
urbanizzazione, di circa 3 milioni di euro quando nel 2014, a fronte
di una previsione di 2,4 milioni, sono stati incassati 689mila euro.
La somma prevista per gli oneri di urbanizzazione aumentano nel 2016
a 3,175milioni di euro. La considerazione politica è ovviamente che,
a meno che si voglia cementificare anche la Versiliana e che la crisi
del mercato immobiliare non scompaia domani mattina, queste voci
rappresentano una cattiva interpretazione del momento storico che
vive il nostro paese e ritenute "pericolose" dalla stessa
corte. Dal medesimo documento si legge della preoccupazione si
apprende di un "abuso dell'anticipazione di cassa" che come
si può vedere dai dati SIOPE al
30/06 (se aggiornati e consistenti) si aggira intorno ai 63 milioni a
fronte di una restituzione di 49 milioni. Questo denota una
difficoltà nella gestione di cassa e si sottolinea la perplessità
di questo operato per i riflessi negativi sul bilancio per i costi
connessi ad esposizione bancaria. Esiste inoltre una delibera, n° 88
del 2015, che ha determinato l'importo massimo limite di
anticipazione di cassa in 16 milioni, inferiore alla differenza di 24
milioni dei dati SIOPE sopra citati.
In
considerazione di queste osservazioni, il Movimento vota contro.
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Nomina
rappresentanti del consiglio comunale dell'Unione dei Comuni della
Versilia.
Era
prevista la nomina di due consiglieri di opposizione e due di
maggioranza, oltre ovviamente alla presenza del sindaco.
L'opposizione ha nominato Forassiepi e Lazzerini.
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Conferma
convenzione tra il Comune di Pietrasanta ed il Comune di Seravezza
per la gestione del nido per l'infanzia di Strettoia.
Come
sopra spiegato non abbiamo avuto la possibilità di prendere visione
del testo e quindi si è preferito astenersi.