giovedì 27 marzo 2014

Comunicato CC sul PIT


Il Consiglio Comunale congiunto sul nuovo PIT della Regione rappresenta una bruttissima pagina per la politica versiliese, per le Alpi Apuane e per chi in questi bellissimi luoghi abita e lavora.
Si è persa l'ennesima occasione per guardare al futuro di questa parte di Toscana, per ripensare una monocultura, quella del marmo, ormai divenuta palesemente insostenibile, ambientalmente ed economicamente. Non è più possibile continuare a saccheggiare le montagne, sorgenti delle nostre acque devastando paesaggi riconosciuti patrimonio universale dell'Unesco. 
Il Parco delle Apuane è stato istituito con il nobile scopo di proteggere la natura e non per permettere a pochi “prenditori” del marmo di arricchirsi su un bene comune non rinnovabile. Conservare l’artigianato, la storia e la cultura di un territorio non significa necessariamente distruggere le montagne.
Ogni giorno decine di blocchi del nostro marmo prendono la via del mare per paesi dove la manodopera costa un terzo della nostra, mentre l'80 % dell'estratto è rappresentato da granulato per riempimenti stradali e dentifrici. 
Nel Consiglio di martedì la platea di sindaci PD e consiglieri PdL di pseudo opposizione ha deciso per tutti i cittadini, quasi senza votazione. Tutti contrari nonostante le nostre montagne siano già svuotate e ridotte a groviera e i fiumi sottoposti al continuo inquinamento da residui di lavorazione. Nonostante bonifiche che, da sole, basterebbero a far lavorare decine di uomini per anni.
Il PIT non rappresenta un attentato all'economia locale, in quanto prevede la dismissione graduale delle cave in area parco previa ricollocazione/tutela dei lavoratori, è stato inoltre elaborato da comitati e associazioni un piano economico alternativo. Opporsi all’unico strumento di difesa del territorio è da condannare come atto di poca lungimiranza, insensibilità e di perpetuazione di privilegi ormai anacronistici.
Per questo il M5S, unica voce fuori dal coro, ha votato orgogliosamente contro chi si oppone ad un futuro migliore per la secolare storia del nostro territorio, i nostri figli e per le generazioni a venire.

M5S Viareggio/Versilia

lunedì 17 marzo 2014

CONFERENZA STAMPA: presentazione Ricorso Straordinario per le elezioni dei Consorzi di Bonifica



Si è svolta sabato 15 marzo, in Sala di Rappresentanza del Comune di Viareggio, la conferenza stampa di presentazione del Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica italiana sulle elezioni dei Consorzi di Bonifica, promosso dall'omonimo Tavolo di Lavoro, comprendente diverse realtà del MoVimento 5 Stelle in Toscana. Relatori Alberto Tarabella, attivista di Massa, Andrea Tolari, attivista di Capannori, Max Bertoni, consigliere comunale di Viareggio, assieme al Deputato Massimo Artini, vice presidente della commissione Difesa.

Durante le elezioni del 30 novembre 2013 si sono verificate gravi irregolarità, su cui si è espressa avvocatura regionale, dichiarando che è stato fatto un “uso illegittimo del voto multiplo”, con 17 soggetti – sindaci di altrettanti comuni – che hanno potuto esprimere oltre 440 voti, che le elezioni non si sono svolte con il “necessario rigore”, che è stata fatta una “stesura insufficiente dei verbali”, in difformità alla legge regionale 79/2012 che regolamenta le elezioni dei consorzi di bonifica. E ancora, l'errata compilazione delle liste elettorali, contenenti oltre 4000 nominativi di ultracentenari (alcuni addirittura nati nell'800) e oltre 2000 di ultranovantenni, verosimilmente non più in vita. Infine, ciliegina sulla torta, anche alcuni nominativi di persone non ancora nate. Irregolarità che hanno influenzato sicuramente il voto, costato complessivamente 650.000€ alla comunità, già pesantemente alterato dalla scarsissima partecipazione (con un affluenza arrivata appena il 2,7%) frutto di una scarsa informazione.
Per tutti questi motivi il MoVimento 5 Stelle ha deciso di ricorrere per far si che fossero annullate le liste elettorali e di conseguenza, invalidate le elezioni, riservandosi la possibilità, in caso di esito positivo, di interessare dei fatti anche la Corte dei Conti, in modo da scaricare il costo sopportato dai cittadini per questa farsa sui responsabili di questa commedia.

Il MoVimento 5 Stelle è per la partecipazione dei cittadini. Partecipazione che significa prima di tutto libertà. Abbiamo sperimentato la bellezza dell’impegno di comunità, cosa apparentemente inaccettabile per il sistema. La delusione non è legata all’esito del voto, ma ai comportamenti che minano alla radice la partecipazione e la libertà. Se a monte delle votazioni vengono create le condizioni che impediscono la partecipazione al voto o peggio, rendono inutile il voto espresso, condizionando il risultato è necessario reagire e denunciare, al fine di fare chiarezza. Se impedire il voto è un atto dittatoriale, mantenere formalmente le elezioni ma, di fatto, depotenziarle e renderle inutili ai fini della scelta del candidato esaurisce la democrazia, la svuota dall’interno, la rende un simulacro di se stessa.

Ad ogni modo la nostra azione non termina qua. E’ già iniziato il lavoro su una proposta di legge regionale, da allegare al programma con cui ci presenteremo agli elettori nel 2015, per far si che i Consorzi di Bonifica tornino ad essere un organo puramente tecnico, deputato al controllo ed alla messa in sicurezza del territorio, scevro di qualsiasi ingerenza politica e non il poltronificio incontrollato ed utile solo alla spartizione di potere, che abbiamo visto fino ad oggi.

A riveder le stelle.


Tavolo di Lavoro sui Consorzi di Bonifica – MoVimento 5 Stelle

Europa e Sanità Locale

Domenica 9 marzo si è tenuta a Massa una conferenza informativa sull'Europa e le conseguenze delle politiche di austerity sulla Sanità Locale.

Tra gli importanti ospiti della giornata abbiamo il piacere di ringraziare Manlio di Stefano (Capogruppo M5S della Commissione Affari Esteri e Comunitari) e Matteo Dall'Osso (Commissione Affari Sociali).

Questo il video integrale dell'evento:



P.S. Ci scusiamo per la bassa qualità del video




mercoledì 5 marzo 2014

L'intransigenza....

Negli ultimi giorni mi trovo spesso a dover spiegare a conoscenti e sconosciuti il perché delle azioni del movimento. Mi trovo a dover chiarire notizie false e prese di posizione decise e ferme. Mi trovo a dover motivare l'intransigenza oppure la mancanza di apertura verso le altre forze politiche. A tutti quei soggetti dico che non hanno capito. Mi dispiace innanzitutto dire a qualcuno che non ha capito, perché crea una frattura importante nella conversazione ed uno shock sicuramente forte nell'interlocutore, ma è la pura e semplice verità. Chi si fa certe domande e le pone a noi attivisti non ha capito l'aspetto più importante di questo movimento, la sua forza ed al contempo il suo grande limite: chi vuole il cambiamento del paese deve cambiare lui/lei stesso/a perché il paese è l'insieme di tutti i cittadini e non un'entità aliena che si trova sopra le nostre teste.
Il movimento non è comprensibile a tutti ed in particolare non è adatto a coloro che non comprendono che è il momento di cambiare, di mettere da parte l'italianità. Mi riferisco a quegli aspetti della nostra società che ci fanno cercare un lavoro con la raccomandazione di un amico potente, di tentativi di evadere il fisco per sentirci furbi, di cercare il modo più semplice per “fregare” il nostro vicino, il bisogno di sentirci più scaltri degli altri cog..ni che si comportano civilmente mentre guidano oppure mentre accompagnano un'anziana da un lato all'altro della strada. Dobbiamo evolverci personalmente, rimanendo coerenti con la richiesta di cambiamento che molti di noi auspicano per il nostro paese, cambiando noi stessi nella nostra quotidianità.
Il movimento ha fatto, sta facendo e farà errori, non possiamo e non vogliamo negarlo. Un aspetto però non è considerato errore da chi ha compreso la sua essenza:l'intransigenza! Ogni volta che apriamo una porta verso chi ci vuole più comprensivi verso i corrotti, i raccomandati o semplicemente verso uno di noi che non vuole cedere al personalismo e vede il movimento come un trampolino di lancio, perdiamo. Perdiamo perché ci stiamo trasformando, stiamo mutando in quello che vogliamo cambiare, in quello che ha reso questo magnifico paese un cumulo di macerie. Non possiamo e non vogliamo cambiare noi, ma vogliamo cambiare il paese. Non vogliamo cedere all'italianità, perché è la porta di servizio che porta alla corruzione, al clientelarismo, al personalismo, alla mancanza di senso civico, alla mancanza di competenza.
Io ringrazio i miei compagni di viaggio intransigenti che mi “controllano”, perché non voglio cedere alla mia parte di
italianitàperché quegli aspetti del nostro paese sono quelli che ci fanno dire “solo in italia si vedono cose così”, “all'estero questa cosa non sarebbe mai successa”, ed altro...
Io non voglio più dire, ma neanche pensare,
in senso negativo “solo in italia si vedono cose così”. Voglio che quella frase si riferisca in senso positivoalla nostra arte, alla nostra terra, alla nostra industria, al nostro forte senso civico, ...
Per fare questo dobbiamo essere intransigenti, anche con amici e familiari (per quanto sia difficile è così), questa è una vera e propria rivoluzione culturale ed invito tutti a partecipare per capirla.

Agli attivisti che lottano ogni giorno nei meetup, nelle piazze e nelle amministrazioni dico invece “NON MOLLATE”.

Michele Lari

N.B. Questo post è da intendersi come osservazione personale di un attivista e non come comunicato ufficiale del movimento!

martedì 4 marzo 2014

Mandiamoli tutti a casa!

Il Movimento 5 Stelle Senato ha annunciato di aver presentato una interrogazione per "conoscere i motivi che hanno indotto il presidente del Consiglio a nominare il senatore Gentile sottosegretario" ed ha chiesto le sue dimissioni da segretario del Senato.
Ciò che ha reso il mandato governativo del senatore Gentile incompatibile con le sue delicate funzioni, lo rende incompatibile con il ruolo di Segretario di Assemblea.
E' venuto meno l'«onore», come solennemente richiesto dall'articolo 54 della Costituzione per coloro che ricoprono pubbliche funzioni.
Inoltre è stato annunciato all'assemblea del Senato che Il Movimento 5 Stelle presenterà mozioni parlamentari volte alla rimozione degli "indegni" dagliincarichi governativi
-del Sottosegretario alla Cultura, Barracciu, indagata per peculato aggravato
-del Ministro delle Infrastrutture Lupi inquisito per concorso in abuso di atti d'ufficio
-del Sottosegretario alla Salute De Filippo, indagato per peculato
-del Sottosegretario alle Infrastrutture, Del Basso de Caroindagato per peculato
-del Viceministro dell'interno, Bubbico, indagato per abuso di ufficio
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