domenica 25 settembre 2016

Richiesta commissione speciale d'inchiesta sul tallio

Buongiorno,

Provvedo ad inoltrare a voi tutti la richiesta di sottoscrizione della commissione speciale di indagine sul tema Tallio presentata dal consigliere Lari come primo sottoscrittore a nome di tutti i consiglieri di minoranza in data 10 settembre con preghiera di condivisione di almeno uno dei consiglieri di maggioranza, firma che permetterebbe di raggiungere i 2/5 stabiliti dal Regolamento Comunale per l'inoltro della richiesta ufficiale al Sindaco ed alla Giunta.

Non avendo ricevuto risposta in data 15 settembre ho richiesto al presidente del consiglio di inoltrare a tutti i consiglieri la mia richiesta.

Considerando che ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta abbiamo quindi deciso di invitare pubblicamente tutti i consiglieri di maggioranza a sottoscrivere la richiesta entro la fine del mese in corso. 

Ringraziando gli altri gruppi di opposizione che hanno responsabilmente condiviso il testo di richiesta ricordiamo che una simile iniziativa non ha lo scopo di essere una caccia alle streghe, ma un processo di trasparenza ed informazione dovuto nei confronti dei cittadini. 

Sono molti gli esempi di commissione d'indagine che hanno prodotto documenti importantissimi in questo senso e speriamo che anche in questo caso ci sia la possibilità di iniziare un percorso di indagine che permetta di valutare non solo l'operato dell'amministrazione, ma anche degli altri enti in un'ottica di prevenzione ed informazione.

Anche se si è già detto molto riteniamo questo un passo fondamentale e dovuto di un processo che ci auspichiamo veda l'emergenza tallio volgere al termine in maniera definitiva in attesa di capire se e come questo elemento abbia effettivamente influenzato il nostro ambiente e la nostra salute. 

Movimiento 5 Stelle Pietrasanta

giovedì 22 settembre 2016

Sul consiglio comunale di questa mattina

Oggi, giovedì 22 settembre, i consiglieri sono stati richiamati d'urgenza da un ordine del giorno dichiarato urgente dal sindaco che come firmatario unico dell'unico punto all'ordine del giorno impegnava il sindaco (cioè se stesso) e la giunta a mettere in atto una serie di azioni. Già con questa partenza sembra di essere in una tragicomica, in realtà è la pura realtà di Pietrasanta. 
Martedì 20 infatti siamo stati convocati per questo consiglio d'urgenza con unico tema i migranti che prima erano 75 da mettere alla stazione ed ora sono diventati 40 da mettere non si sa dove. 
Se qualcuno si chiede se questo consiglio sarà normalmente retribuito la risposta è sì e questo è un altro punto che fa sorridere: si dice che non ci sono i soldi per le famiglie in difficoltà e poi si spendono per un consiglio comunale che prevede un unico argomento che poteva benissimo essere posticipato al consiglio comunale di lunedì prossimo, ben 3 giorni utili dopo. Cosa non farebbe fare la propaganda politica spicciola. 
Il documento in discussione, mal scritto e il cui contenuto era un mix poco comprensibile dei diversi problemi dell'immigrazione, non faceva una reale differenziazione tra stranieri, richiedenti asilo, rifugiati, immigrati, immigrati clandestini, ma solo noi e loro.
Chiaramente nel mucchio c'erano anche argomenti condivisibili, come il fatto che l'Italia non si possa prendere cura di tutti i migranti, che Pietrasanta ha già i suoi problemi, ecc ecc. Il fatto però è che se al primo punto si dice "non consentire l'allestimento di alcun campo di accoglienza sul territorio comunale di Pietrasanta, preso atto dell'oggettiva mancanza di spazi adeguati" senza aver prodotto un documento che lo certifica e senza fare differenziazione sulle condizioni dei richiedenti accoglienza o dei soggetti che la Prefettura invia sul territorio già si parte male. Oltretutto considerando che chi ha effettivamente riconosciuto uno stato di rifugiato ha tutto il diritto di rimanere sul nostro territorio e quindi in caso di essere ospitati in adeguata collocazione.
Come già detto durante il consiglio il tema è stato portato in discussione in malo modo e probabilmente si doveva arrivare ad una delibera consiliare solo dopo un processo di informazione del territorio ed incontri ad hoc per parlare con soggetti competenti e persone che avessero realmente vissuto il problema dell'immigrazione in prima persona da una parte (quelli sulle barche) e dall'altra (quelli che fanno assistenza).

La discussione però ha superato il limite di quello che riguardava Pietrasanta, spaziando da revisioni storiche a pacchiani riferimenti a cifre male interpretate, rendendo la discussione sterile e poco utile alla comprensione dei presenti. 
Secondo noi c'è bisogno di prendersi il tempo necessario ad informare ed informarsi, rendere consapevoli i cittadini di tutti gli aspetti del fenomeno dell'immigrazione e poi arrivare in consiglio. Peccato per l'occasione persa e peccato che non si capisca che se da una parte il nostro tenore di vita è direttamente collegato ad una serie di paesi che noi sfruttiamo, dall'altra la cronaca ci ha dimostrato che sull'immigrazione molti ci speculano, a livello nazionale e non solo.

Senza perdersi in ragionamenti di carattere geopolitico, spinti da una voglia di trovare una soluzione a Pietrasanta con la pretesa di dimostrare che tutti coloro che lavorano da anni sul tema sono incompetenti, si poteva benissimo cooperare con la Prefettura per accogliere chi ha effettivamente diritto ad essere ospitato nell'ottica di una integrazione nel territorio e non soffiare sui venti di razzismo che tornano a farsi sentire forte anche da noi. Una situazione come quella di Ripa rischia di diventare una bomba sociale se non gestita con intelligenza, soprattutto in un momento di crisi come questo in cui chi poco ha poco può dare e chiede giustamente di essere aiutato da una comunità a cui ha precedentemente dato attivamente. Peccato che in tali incontri la giunta sarebbe probabilmente costretta a spiegare ai cittadini in difficoltà l'ipocrisia dei faraonici interventi  programmati in project financing per parcheggi, musei ed appartamenti, mentre si chiedono soldi per l'edilizia popolare al Governo nel medesimo documento in cui si parla di immigrati.
Chiaramente queste non sono soluzioni, solo propaganda, e noi crediamo che le soluzioni si possano trovare con coloro che conoscono i problemi, non che li vogliono cavalcare. 
Ennesima occasione sprecata per dimostrare che tra posizioni di estrema apertura e totale chiusura la via di mezzo raziocinante e ben programmata è l'unica risposta che la politica dovrebbe dare.

venerdì 16 settembre 2016

Investimenti, turismo e rifiuti...


Abbiamo considerato i pro ed i contro della scelta di creare un museo di Mitoraj all'interno del Mercato Comunale, che definirebbe senza dubbio una nuova attrazione turistica nel nostro Comune, ma chiuderebbe uno degli ultimi alimentari del centro storico e ci siamo quindi chiesti se il posto giusto per il museo sia proprio quello. Una proposta alternativa che rinnoviamo è quella di spostare gli uffici comunali in altri luoghi (ex Ospedale in primis) e definire un grande polo culturale con l'edificio Comunale trasformato in un grande museo delle arti e dei mestieri di Pietrasanta, oltre che dei grandi artisti che l'hanno resa famosa. 
Emergesse poi la reale necessità di spostare lo stadio in altro luogo l'idea di un parcheggio è accettabile solo in caso non si trasformi nell'ennesima colata di cemento che copre il verde e quindi proporremmo di inglobare nuovi posti auto in una zona verde, con alberi, giochi per bambini ed opere artistiche all'aperto. Il mercato coperto potenziato, con banchi permanenti di produttori locali ed alimenti di qualità che sia il centro di un percorso pedonale che va direttamente dal nuovo museo al mercato fino alla stazione, con il parcheggio superiore lato Massa finalmente sistemato e reso degno di questo nome. 
Con questi investimenti anche una zona ritenuta poco sicura come la stazione diventerebbe un luogo di aggregazione ed interesse per tutti, in modo da allontanare automaticamente i malintenzionate, oltre che un percorso interamente fruibile a piedi sia dai turisti che dai cittadini.
Questi investimenti rappresenterebbero un impronta ecosostenibile con sia dal punto di vista delle nuove costruzioni o ristrutturazioni e la concessione degli spazi del mercato coperto a quelle attività che limitano al massimo l'utilizzo di plastica e la produzione di grandi quantità di indifferenziato.
Se infatti è giusto applicare politiche di repressione con coloro che abbandonano in maniera incivile ed illegale la propria spazzatura, bisogna anche rendere consapevoli i cittadini che ci sono modi di produrre meno rifiuti e quindi affrontare il problema alla radice. In questo l'amministrazione si è dimostrata latitante e la proposta di chiudere un mercato rappresenterebbe un’occasione persa per iniziare a realizzare la tanto agognata strategia Rifiuti Zero, garantendo la possibilità di produrre meno rifiuti a quei cittadini attenti a questo tema ed applicare una vera tariffa puntuale pesata dei rifiuti che premierebbe i soggetti virtuosi.

Pensare poi a spendere così tanto quando edifici di grande valore storico ed artistico come la ex colonia Laveno vanno in malora e vengono pian piano smontatati da ladri di polli fa crescere il rammarico per quello che si potrebbe fare. 
Ma come sarebbe bello avere qualche ufficio della pubblica amministrazione in una colonia Laveno riportata a nuovo (non ci pare che la ASL abbia grandi progetti in merito), visto anche la grande disponibilità di spazio per un parcheggio? Sogni forse, meglio cementificare sul verde e lasciare andare in malora le grandi ricchezze che abbiamo e possono essere rilanciate in ottica di sviluppo sostenibile. 


domenica 11 settembre 2016

Pietrasanta candidata alle olimpiadi 2024?

40/50 milioni di euro, Project Financing, cittadella dello sport e tanto altro. Sembra di essere in un medio/grande Comune italiano ed invece siamo a Pietrasanta, una bellissima cittadina da circa 25mila residenti con un bilancio ancora in difficoltà (disavanzi di bilancio spalmati in anni, revisione dei costi di servizi importanti come la farmacia comunale, scuole ed escamotage per raccogliere qualche soldino in più come varchi elettronici e parcheggi a pagamento 24h/24), necessità di fare interventi strutturali nelle frazioni e una smania di vendita dei parcheggi degli stabilimenti balneari che getta una luce impietosa sulle carenze della legislazione italiana (o forse della magistratura italiana) in materia di conflitto di interessi.
Viene spontaneo chiedersi dove si reperiscono i soldi per fare tutto quanto ipotizzato da questa giunta ed allora vediamo scritto nero su bianco della geniale idea del project financing, aspramente contestato e copiato da Mallegni a Rossi che ha deciso di applicarlo alla nuova costruzione di inutili ospedali in tutta la Toscana.
Ma il privato che investe nel pubblico, cosa riceve in cambio? Alti interessi che pagano i cittadini o nuove proprietà, una privatizzazione in pillole amare. Questa proposta, come la vendita dei parcheggi degli stabilimenti, definisce un grave impoverimento del patrimonio pubblico e quindi va capito bene se queste sono le priorità e se questi investimenti sono un investimento oppure una fregatura, cosa che il project financing quasi sempre si dimostra per i contribuenti.
Oltre a questo i cittadini si devono chiedere, ma non ci era stato detto che tanti interventi non si potevano fare perché mancavano i soldi? 
Ai residenti di Pontestrada è stato chiaramente fatto capire che i soldi per deviare almeno una parte del nuovo traffico in arrivo con la variante non ci sono, i soldi per la bonifica dell'area di Falascaia e Valdicastello non ci sono, investimenti previsti alla viabilità ecosostenibile non sono previsti, un check-up ambientale completo del territorio non è neanche stato preso in considerazione (nonostante le nostre ripetute sollecitazioni) e le scuole sono accorpate per colpa del Governo.
Le priorità insomma sembrano altre, faraonici interventi nel centro storico e svendite di lusso. Si stanno probabilmente ripetendo gli errori del passato, quando si è pensato di realizzare una grande opera, il pontile (ma abbiamo finito di pagarlo o no? ), prima delle fognature che oggi provocano divieti di balneazione durante la stagione.

Costruiamo, cementifichiamo, eseguendo lavori di maquillage vari (vedi Bagno Pietrasanta) ed opere effimere (vedi rotonda sull'Aurelia) con lo scopo di far arrivare sempre più turisti vip e visitatori benestanti in un territorio che senza investimenti strutturali diversi ha difficoltà ad accogliere nel modo corretto chi lo visita chiedendo ancora sacrifici alle frazioni che pagano le tasse come i cittadini del centro storico e della marina, ma ricevono sempre meno.

Ma non è che Mallegni vuole candidare Pietrasanta alle olimipiadi del 2024?

giovedì 8 settembre 2016

Polemiche e risposte sulla trasparenza mancata


Le recenti polemiche riguardanti una segnalazione del PD in merito ad un pernottamento della delegazione Ferrari presso l'Hotel Mondial di proprietà del sindaco mettono in evidenza due aspetti della strana vita politica pietrasantina. 
Il primo è che ci troviamo di fronte ad una giunta che può spesso trovarsi in situazioni di conflitto di interessi per situazioni non illegali, ma inopportune (non meno importanti ai nostri occhi). La seconda è che la trasparenza è una parola troppo spesso sventolata senza senso. I siti istituzionali infatti presentano spesso sezioni "Amministrazione Trasparente" che presentano informazioni più nascoste che facilmente accessibili e sono quasi impossibili da navigare per un utente normale. Tutti gli strumenti che implementano la tanto bistrattata trasparenza dovrebbero garantire una facilità di utilizzo ed una immediatezza dei contenuti che permetta a chiunque li utilizzi di verificare la veridicità delle varie promesse e dichiarazioni in pompa magna. 
Il sito istituzionale del Comune di Pietrasanta ha evidenti limiti in questo senso e visto che l'amministrazione non ha ancora provveduto a correggere questa mancanza il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha deciso di presentare una mozione che impegna l'amministrazione a pubblicare tutte le spese di promozione e rappresentanza, con rendicontazione delle spese, così come le modalità di identificazione dei partner degli eventi.
In un piccolo mondo in cui la querela è usata ed abusata come risposta alle opposizioni che chiedono spiegazioni e segnalano situazioni eticamente e politicamente inopportune chiediamo risposte puntuali nell'unico vero modo possibile, la più totale e piena trasparenza.



Nella mozione presentata chiediamo che:

1. La sezione “Amministrazione Trasparente” sia resa più facilmente fruibile da un qualsiasi utente della rete;
2. Che tutte le voci di spesa relative a promozione e rappresentanza siano rendicontate e non forfettarie rendendole pubbliche e facilmente consultabili;
3. Le modalità di identificazione dei partner degli eventi siano rese trasparente mediante pubblicazione degli inviti a partecipare o delle richieste inviate/pervenute dal/al Comune;
4. La sezione “Amministrazione Trasparente” sia ampliata con una sotto-sezione interamente riguardante le spese di promozione e rappresentanza con tutte le informazioni di cui ai punti
2 e 3.

Recall e metodo a 5 Stelle


In data 27 agosto scorso si è tenuta, presso la sede del Movimento 5 Stelle Versilia Storica, l'assemblea per il recall del portavoce Lari a Pietrasanta. 
Secondo l'impegno firmato dai candidati prima delle elezioni del 2015 dopo il primo anno di attività in consiglio comunale era prevista un'assemblea in cui gli eletti avrebbero dovuto esporre l'attività svolta agli attivisti e questi avrebbero potuto decidere di confermare o meno i propri portavoce. In una riunione partecipata in cui si sono affrontati oltre 12 mesi di consiliatura l'assemblea ha decido all'unanimità di confermare il consigliere, con la riserva di valutare i documenti relativi alla querela a suo carico, di cui non si ha ancora a disposizione la documentazione.
Sarà premura del portavoce informare il gruppo una volta ricevuta l'informativa relativa ai capi di accusa, ma il gruppo ha confermato la propria fiducia nel consigliere e definito un percorso comune per migliorare il lavoro di controllo e proposta che il Movimento si propone di portare avanti nei prossimi anni.
Questo passo, fondamentale per i metodi democratici del Movimento, si ripeterà da oggi di 6 mesi in 6 mesi. In un momento storico in cui gli eletti dei partiti e dei gruppi politici locali perdono sempre più contatto con la base il Movimento dimostra di essere diverso, con una forte propensione all'ascolto ed alla condivisione con tutti coloro che hanno deciso di partecipare attivamente alla vita politica della propria comunità, con la speranza che si accenda sempre più lo spirito di attivismo dei cittadini di Pietrasanta e che cresca la consapevolezza che nel Movimento ognuno può dare il proprio contributo, perché uno vale uno, anche un consigliere eletto.