mercoledì 31 gennaio 2018

Non è mai troppo tardi

La rottamazione è una realtà con la quale bisogna fare i conti anche nei Comuni dato che riguarda non solo l’amata Equitalia ma anche tutti quei tributi locali che vengono riscossi coattivamente attraverso le ingiunzioni.

Se il debitore risparmia sanzioni e interessi il Comune incassa almeno il tributo.

Si può parlare di condono ? Sicuramente sì se si considera che l’agevolazione consegue alla cessazione di quella Equitalia che si è sempre guardata bene dallo scomodare i debitori eccellenti (qualcuno si ricorda del famoso cd dei Vip a cui non si doveva richiedere niente?) Probabilmente no se ci si mette nei panni di chi, a causa della crisi economica, non riesce a pagare nemmeno le rette della mensa scolastica.
Diversamente da Equitalia la rottamazione comunale tuttavia non opera se il Comune non l’approva. Come è stato per la prima anche per la seconda “agevolazione” è richiesto un regolamento i cui termini scadranno tra pochi giorni.
Il Comune di Forte dei Marmi che approvò il regolamento a inizio 2017 stabilendo che le domande fossero presentate ai primi di maggio quasi certamente lo rifarà anche adesso.
Pietrasanta, che nulla ha fatto prima, improvvisamente si è data una mossa e farà anch'essa il regolamento in tempo forse proprio grazie al fatto di essere diventata da alcuni mesi un comune commissariato.
Come al solito dove non è arrivata la politica dei competenti ci pone rimedio un funzionario dello Stato. Nonostante il comprensibile sollievo degli interessati resta comunque da chiarire perché il Comune non abbia ritenuto a suo tempo di aderire alla prima agevolazione.

Sarebbe davvero un piacere scoprire di avere una riscossione comunale altamente efficiente come pure di avere una situazione sociale così florida da rendere superflua ogni agevolazione. Ma siccome riteniamo che nessuno ci potrà mai rispondere in questo modo siamo piuttosto propensi a credere che sia stata una semplice dimenticanza e diciamo questo con dispiacere perché riteniamo che ogni opportunità per la cittadinanza vada comunque presa in considerazione e discussa prima di essere semplicemente e/o superficialmente disattesa.

M5S Pietrasanta

domenica 28 gennaio 2018

Comunicato Versiliana

In questi giorni sale la protesta per i lavori di ripulitura della Versiliana.
Manutenzione diligente o scempio ambientale ?
Secondo il WWF nessun dubbio si tratta di “ pesanti lavori di taglio del sottobosco e di completa eradicazione della vegetazione ripariale. Sono state colmate le lame, con sabbia nera di incerta provenienza, determinando la cancellazione di uno degli ambienti più caratteristici dell’area, distrutto il sottobosco con l’ingresso di mezzi cingolati all'interno dell’habitat forestale.“

Per tutti coloro che amano passeggiare a lungo in questo bosco che dovrebbe essere protetto e preservato come un gioiello della Versilia si tratta di un’amara sorpresa.
La piantumazione di 400 nuovi alberi non richiedeva la rimozione radicale del sottobosco, una pulizia selettiva è senz'altro più complicata e impegnativa ma è l'unica rispettosa delle biodiversità del bosco.

Il Movimento 5 Stelle non può che stare dalla parte di tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e la sua attenta considerazione e pertanto si dichiara senz'altro favorevole alla apertura del tavolo preannunciata dalle associazioni ambientaliste della Versilia per essere a fianco di tutti coloro che intendono opporsi ad attività insensate come questa. 
Chiediamo inoltre al Commissario che vengano ripristinati gli attrezzi in legno per lo sport e la ginnastica, in gran parte spariti del tutto o danneggiati e in stato di totale abbandono da ormai sette anni. Sono rimasti solo i cartelli del percorso vita, ma sono spariti gli attrezzi.

M5S Pietrasanta 

venerdì 26 gennaio 2018

Comunicato congiusto Versilia Storica


Finalmente anche la Cassazione si è espressa sul danno erariale causato a Forte dei Marmi dall'ex Sindaco Buratti durante il suo mandato, ed è stata una conferma di quanto definito in appello: condanna per colpa grave.

Il M5S Versilia a più riprese negli anni passati, attraverso l'attività di analisi degli atti amministrativi condotta dal nostro ex attivista Enrico Ghiselli, aveva stigmatizzato il fatto che Buratti continuasse ad occupare la poltrona di Sindaco malgrado una condanna in primo grado confermata in appello, ma venivamo accusati di giustizialismo; il PD rimarcava inoltre che sicuramente Buratti sarebbe stato assolto in Cassazione.

Così non è stato, è arrivata la sentenza definitiva di condanna per aver arrecato un danno alle casse dell'ente.

In questi giorni di campagna elettorale i vecchi politici ripetono come un mantra la parola "competenza" per screditare i grillini accusandoli di presunta incompetenza.
Questi sarebbero gli "amministratori competenti"? Competenti in cosa?


Ai cittadini le dovute considerazioni, ed alla magistratura ordinaria il compito di verificare se l'aver affidato ad una società privata, nella quale sembra che svolgesse parte attiva un consigliere di opposizione (che da quel momento sembra ne abbia fatta ben poca, votando quasi tutti i provvedimenti proposti da Buratti o essendo molto spesso assente -regolarmente giustificato- dai Consigli Comunali), sia da considerare come ulteriore atto illegittimo (da sommare al danno erariale).


Movimento 5 Stelle Versilia Storica

domenica 7 gennaio 2018

La città di San Martino

Negli ultimi due anni abbiamo osservato allibiti la propaganda comunicativa della ex amministrazione nell'attesa, vana, che qualche organo dello Stato facesse sentire la sua voce. Naturalmente nessuna istituzione regionale o nazionale si è fatta sentire, e questa stessa latitanza dello Stato è stata sufficiente a generare la convinzione diffusa che sia lecito per una pubblica amministrazione sottrarsi alle direttive europee e alle convenzioni internazionali sul fenomeno migratorio e dei richiedenti asilo. Il M5S è da sempre contrario alle modalità gestionali di questi fenomeni attuate dagli ultimi governi di centrosinistra, non a caso sostenuti anche da gruppi politici coinvolti nel business dell'accoglienza in Sicilia, ma non è certo quello portato avanti in questi due anni dall'ex amministrazione di centrodestra il modo di affrontare una problematica così grave che riguarda la salute e la sicurezza di esseri umani. La legalità è il parametro di riferimento a cui riteniamo debba ispirarsi un amministratore avveduto nell'affrontare la questione migratoria, quando un cittadino viene a trovarsi sul territorio italiano non fa alcuna differenza come sia entrato nel momento in cui richiede asilo, assistenza o semplicemente la possibilità di transitare verso altre destinazioni. A Pietrasanta è mancato questo opponendo un rifiuto categorico di gestire il problema, spesso usato in televisione per una personale campagna elettorale verso poltrone più attraenti e questo è ancor più vergognoso per una città che si propone come culla dell'arte, della cultura e polo nevralgico del turismo versiliese.
Il commissario prefettizio ha ristabilito la legalità, applicando le norme nazionali derivanti dalle convenzioni internazionali, ma ciò è stato fatto secondo noi senza un'analisi approfondita delle esigenze e peculiarità del territorio. La proposta del M5S Pietrasanta (come a suo tempo proponemmo in riferimento all'analoga problematica del campo Rom di Seravezza) consiste nell'accoglienza diffusa di gruppi di 5-6 persone al massimo, dislocati su tutte le frazioni del comune a rotazione, per periodi temporanei e determinati. Questa soluzione eviterebbe un carico eccessivo di 13 o 20 persone in una frazione di soli 200 residenti, fuori da tutti i parametri di proporzionalità previsti dalle linee guida nazionali, e consentirebbe una distribuzione razionale meno impattante e funzionale ad una vera integrazione. Concentrare tutte queste persone in una frazione isolata e lontana dai vari centri cittadini a noi appare come una sorta di segregazione, un'accoglienza ghettizzante che in realtà non è vera ospitalità ma desta solo preoccupazioni legittime nei pochi residenti che si sentono penalizzati.
Per questo il M5S invita il commissario a rivedere il piano di accoglienza in un'ottica di maggiore distribuzione sul territorio che soprattutto mantenga il requisito della temporaneità e della rotazione tra le varie frazioni.
In questo momento è necessario che la politica faccia sentire la propria voce con fermezza per evitare che una situazione già tesa precipiti verso fenomeni di violenza e brutalità, come le bottiglie incendiare lanciate sulla struttura da qualche balordo in questi giorni. La popolazione di Pietrasanta è culturalmente e storicamente generosa e accogliente, come vuole la tradizione del santo patrono, è il momento che tutte le forze politiche ragionevoli, le associazioni e le comunità locali riportino la legalità e la normalità contro ogni forma di violenza e di speculazione vergognosa sulla pelle di persone che vengono trattate come merce di scambio per la propria carriera politica o appetibili fondi nazionali e comunitari.

M5S Pietrasanta