mercoledì 5 ottobre 2016

Non ci sarebbe violenza se Renzi accettasse il dissenso

Scopriamo dai giornali di aver partecipato ad una manifestazione violenta il 10giugno a Lucca.
Partecipiamo ad un corteo contro Renzi, autorizzato e pacifico, fatto di ragazzi, anziani, mamme con bambini, eppure presidiato da un contingente esagerato di forze dell’ordine, chiedendoci che senso abbia tacitare con la forza dei pacifici cittadini disarmati.Il corteo viene tenuto a grandissima distanza dall’edificio del convegno con Renzi, mediante non uno bensì due posti di blocco, evidente segno di chi non solo teme il dissenso, ma anche che se ne abbia notizia.A quel punto un esiguo gruppetto di ragazzetti, appena “armati di una rete metallica” di protezione, decide di avvicinarsi ai numerosissimi poliziotti tutti schierati e in tenuta antisommossa: i ragazzini non fanno nulla, gridano e si avvicinano soltanto in cerca di qualche scatto fotografico, in cerca di un riscatto di visibilità dall’oscuramento della loro protesta.La polizia riceve l'indigesto ordine di caricarli...così, tra le grida piene di dolore, di richiesta di aiuto e di tolleranza dei cittadini che assistevano a quella raccapricciante scena, prima i ragazzi venivano respinti di una decina di metri, poi manganellati ripetutamente sotto i nostri occhi di padri e madri inermi, capaci solo della parola "BASTA!".Dai video caricati in rete si evince tutta la violenza subita dai ragazzi, molti minorenni, colpevoli solo di aver cercato un minimo di visibilità, portati all’esasperazione da un sistema che non consente loro di vivere dignitosamente e di esprimersi liberamente.Avevano il diritto di gridare al presidente il loro sconcerto per le misure inique sul mondo della scuola, sul mondo del lavoro, sulle politiche sociali, ma il rottamatore glielo ha negato, facendoli picchiare duramente a mezzo chilometro da lui, come in molte altre città.E scopriamo che sì, è stata una manifestazione in cui la violenza è stata come sempre ingiustificata: la VIOLENZA ORDINATA DALLA POLITICA SUI MANIFESTANTI DISARMATI.Ma c’eravamo noi stavolta, padri e madri a garantire per loro, per i ventri manganellati delle nostre ragazze, per le loro dita rotte, per le teste picchiate dalla furia di chi è costretto a difendere l’indifendibile e poi raccontava loro che erano stati picchiati “per il loro bene”.Niente affatto: non potete picchiare i nostri ragazzi, non ve lo consentiamo! E siccome siete nostri dipendenti, voi e i politici indifendibili che continuate rassegnati a proteggere dalle nostre grida di dissenso, sappiate che ci opporremo in ogni modo alle inesattezze che verranno raccontate.Non ci sarebbe stata violenza se la contestazione fosse stata democraticamente accettata da Renzi, ma non è il suo stile: si fingeva quello de “la mia scorta è la gente” e invece si manifesta per il politico più contestato della storia italiana, manganellatore di gruppetti di ragazzini disarmati, censore degli insegnanti, castigatore dei lavoratori, illusore dei pensionati.Ma non si illuda Renzi: lui non si arrenderà, ma noi neppure...E CAMBIEREMO QUESTO SISTEMA!
Cittadini e cittadine dei meetup Amici del MoVimento 5 Stelle di Lucca, Viareggio, Versilia Storica e Massa.

1 commento:

  1. Esprimo la mia solidarietà ed ho condiviso questa nota sul mio profilo facebook per diffondere la notizia!! MARCO MORICONI (PIETRASANTA)

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