mercoledì 5 ottobre 2016

Da #fattinonparole a #scuseenientefatti

Difficile usare scuse più imbarazzanti di queste, ma il tentativo di sminuire una commissione così importante è comunque da applaudire.
Partendo da quello che è stato definito inutile, ovvero la richiesta di condivisione a tutta la maggioranza di un documento da presentare poi ufficialmente per richiedere la commissione speciale d'inchiesta fino all'inutilità della commissione stessa.
Abbiamo inviato la richiesta di sottoscrizione a tutti i consiglieri di maggioranza ed abbiamo dato loro 20 giorni per sottoscrivere il testo (e questo non ha niente a che fare con un ordine del giorno o capigruppo) perché secondo noi raggiungere l'unanimità delle firme dei consiglieri sarebbe stato un bellissimo messaggio di coesione verso la cittadinanza su un tema come questo.
La valutazione di inutilità di una commissione d'indagine poi è ancora più sciocca, a maggior ragione se tutto è stato svolto nella massima trasparenza e collaborazione, oltretutto in considerazione del fatto che il tema ha destato tanta preoccupazione e si parla della salute di tante persone e dell'ambiente che ci circonda. 
In un paese serio tutti i consiglieri avrebbero sottoscritto la richiesta, spinto per iniziare presto i lavori, partecipato attivamente alle riunioni e lavorato insieme per produrre la migliore relazione possibile sulla vicenda. A Pietrasanta invece si sentono solo rumori di chi si arrampica goffamente sugli specchi. 
Strano che nessuno abbia mai risposto, strano che nessuno ci abbia anche personalmente espresso interesse o chiesto informazioni, coraggioso che si tenti di spiegare a parenti ed amici che la commissione non si farà perché tanto è tutto a posto.
Si poteva fare, si poteva collaborare, si poteva anche discutere, ma non così e soprattutto non accampando scuse, ma proponendo alternative in modo costruttivo.
Speriamo che almeno uno dei consiglieri ci ripensi e senza doppi giochi si inizi a lavorare nel solo interesse della vera trasparenza, non quella sbandierata a parole che si deve poi nascondere alla prima richiesta di commissione d'inchiesta. 

#fattinonparole era lo slogan, oggi è #scuseenientefatti. 
Riflettete cittadini, riflettete.

Movimento 5 Stelle Pietrasanta

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