lunedì 7 marzo 2016

No alla privatizzazione dei parcheggi!

Apprendiamo dalla stampa locale di un'ennesima boutade del nostro primo cittadino che, ad una fiera dedicata al turismo a Marina di Carrara, si è abbandonato a fantasiose promesse di alienare porzioni del demanio comunale per costituire, in capo agli acquirenti, una sorta di "diritto di prelazione" sulle concessioni demaniali marittime antistanti. 
Il tutto chiaramente, e come sempre, con l'unica finalità di aggirare la direttiva comunitaria che tenta di riportare un po' di equità e decenza in un settore che vive di proroghe e rinvii da decenni, totalmente avulso dalla competizione con gli altri operatori economici e dalle norme sulla libera concorrenza.
Poiché la concessione di un'area demaniale marittima richiede una procedura competitiva ispirata ai principi di derivazione comunitaria, i quali impongono che il sistema di scelta del contraente rispetti i principi di parità di trattamento, di non discriminazione e di trasparenza, e tali principi sono già stati assimilati da diversi anni dall'ordinamento giuridico italiano, è incompatibile il riconoscimento di un diritto di prelazione in favore di un precedente concessionario o del proprietario di un fondo confinante, come avveniva nei fondi agricoli, ad esempio, in favore dei coltivatori diretti. 
Ma qui non stiamo parlando di terreni privati a destinazione agricola, bensì della spiaggia di uno stato membro dell'Unione Europea, dal valore paesaggistico e naturalistico inestimabile, patrimonio inalienabile e irrinunciabile di tutti i cittadini italiani e tutelato dalla Costituzione.
Visto che il Comune di Pietrasanta dispone di tecnici preparati e dirigenti lautamente pagati, che dovrebbero conoscere le leggi nazionali ed internazionali, il Sindaco si faccia illuminare su cosa dice la legge invece di fare figuracce alle fiere del settore raccontando chiacchiere, imbarazzanti per tutta la cittadinanza di Pietrasanta, al solo scopo di strappare l'applauso di una platea compiacente. 
Il MoVimento 5 Stelle si opporrà in tutte le sedi alla svendita del demanio comunale solo per aggirare una direttiva a cui sono sottoposti 400 milioni di cittadini europei e settori ben più importanti del turismo balneare, dopo aver disastrato il bilancio del comune non è questa la maniera di ripianare il debito delle casse comunali.
Chi amministra la cosa pubblica dovrebbe pensare esclusivamente all'interesse generale, e non ad appropriarsi definitivamente dei beni che appartengono a tutti i cittadini di Pietrasanta per sistemare se stesso o i propri parenti. Non crediamo che i pietrasantini si aspettassero queste scelte quando hanno rieletto il sindaco Mallegni, e chiederemo direttamente a loro cosa ne pensano.

MoVimento 5 Stelle Pietrasanta

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