giovedì 14 gennaio 2016

Una proposta per i parcheggi

Sui parcheggi a Pietrasanta si è visto e detto molto, ma era doveroso fare una riflessione più lunga per giungere alla definizione di una proposta, oltre che protesta.
L'amministrazione ha definito frettolosamente un piano parcheggi, che però rappresenta una soluzione a metà, ma si sa che la gatta frettolosa...
Dal programma del gruppo di maggioranza Pietrasanta prima di tutto si può ben vedere che su Piazza Statuto la proposta, per cui sono stati votati dai cittadini, era ben diversa da salvadanaio che esclude i residenti.
Si vengono a scontrare così due realtà diverse: quella dell'amministrazione e quella dei residenti. La prima, che vede nei parcheggi una voce di ingresso importante, non solo nel periodo estivo quando i turisti invadono la nostra città, ma anche d'inverno quando a Pietrasanta ci sono solo i residenti (che nel programma iniziale dovevano pagare anche la notte!!). I secondi ritengono di aver subito un'ingiustizia perché non gli è più permesso di parcheggiare vicino alla porta di casa oppure trovare un parcheggio "sicuro" al ritorno dal luogo di lavoro. 
In tutto questo sembrerebbero guadagnarci almeno le attività, ma in realtà la sosta di cortesia di 15 minuti nella modalità "ausiliare o vigile che aspetta di vedere se torni entro il tempo massimo" risulta tanto arcaica quanto pericolosa. Arcaica perché ormai in ogni parte del mondo la sosta di cortesia, solitamente di 30 minuti (anche perché in 15 minuti non si prende neanche un caffè), si ottiene mediante click del tastino verde della macchinetta, senza inserire monete. Pericolosa perché apre alla arbitraria valutazione del soggetto che parcheggia sull'orario d'arrivo ed al mondo delle possibili interpretazioni da parte di chi controlla.
Alla luce di tutto questo siamo quindi a dire che questa è una soluzione partorita male, che si sta modificando in corsa, ma da cui non crediamo possa uscire qualcosa di veramente utile alla collettività.
La nostra proposta è diversa, non rivoluzionaria, ma coraggiosa: chiudere al traffico il centro storico, pedonalizzare tutte le vie del centro, 3 varchi per il controllo (davanti a Ghimenti, all'ingresso di Vicolo Lavatoi ed all'ingresso di Via Sant'Agostino), sviluppare un vero ed organizzato servizio di noleggio bici (riabilitando la circolazione dei velocipedi nel centro storico ovviamente!!!), costruire un sottopassaggio pedonale tra lo stadio e l'Aurelia, cercare di rivalutare le strade del centro che ancora hanno un fondo disconnesso e pericoloso (Via XX Settembre per esempio) e offrire durante il periodo estivo un servizio di bus navetta per il centro storico con guide organizzate.
Il mantenimento di parcheggi gratuiti di grandi dimensioni come il terminal, la pesa e la zona ex-ASL, cercando di aumentarne la qualità del fondo e la sicurezza, e lo sfruttamento dei parcheggi leggermente più distanti come Coop, Conad, scuole Stagi e rotonda Aurelia potrebbe quindi garantire di sopportare il traffico estivo e di allentare la circolazione dei mezzi anche in Via Oberdan, che già è molto sfruttata per il passaggio da e per Camaiore/Viareggio. 
Tutto questo nell'ottica non di aggredire il residente, ma di difenderlo, riservando posti nei parcheggi liberi oppure concedendo permessi, magari a basso costo, per gli altri parcheggi a pagamento e concedendo via via permessi di libero accesso per i residenti del centro, o più in generale soggetti che si devono recare in centro, ma che presentano situazioni di disagio o di necessità temporanea. 
La viabilità del centro di una piccola città come la nostra va "aggiornata", dato che nei mesi estivi presenta un volume di traffico da città media, ma anche per rendere più vivibile il centro in un'ottica di mobilità sostenibile e rilancio economico. Questa ricetta però funziona solo se le infrastrutture sono rivalutate, aspetto che non richiede poi così tanti soldi, ma anche l'atteggiamento deve essere ospitale ed i prezzi di un parcheggio a pagamento non possono arrivare a 2€ l'ora per tutti i parcheggi, perché è effettivamente troppo.
I ricconi di turno che vogliono parcheggiare sotto il ristorante si devono adattare, perché se si chiedono dei sacrifici ai residenti (che le tasse le pagano per ottenere determinati servizi sul territorio) allora a maggior ragione devono farla i turisti che vogliono visitare Pietrasanta, in barba a chi dice che è un fatto democratico quello di mettere i parcheggi a pagamento perché il turista deve poter trovare posto. Non è questa la logica, la città è prima di tutto di chi la vive quotidianamente e poi di chi la visita.
In considerazione di quanto letto e scritto avremmo voluto vedere scritte, nero su bianco, parole come tutela dei residenti, aiuto all'economia, mobilità sostenibile, centro pedonalizzato, libera circolazione di velocipedi, rivalutazione strade "secondarie" del centro, parcheggi liberi, servizi di collegamento. 
Il centro deve essere una realtà da valorizzare e difendere, con l'aiuto e la collaborazione delle attività e dei cittadini, ma con un impronta ecologica e culturale ben precisa, senza interessi da difendere o da tutelare se non quelli del bene comune nel più ampio senso del termine.


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