sabato 1 agosto 2015

A seguito delle polemiche, diciamo quello che va detto....

A seguito delle polemiche nate dalle nostre osservazioni in Consiglio Comunale in merito al Piano Finanziario TARI 2015, si devono fare alcune doverose precisazioni:
- Il Piano approvato in CC prevede, per la riga Stabilimenti Balneari, la tariffa di 1,61 €/mq, identica a quella del Piano approvato nel 2014. A seguito della nostra osservazione, e solo dopo aver appreso da fonti di stampa che c’era stato un errore tecnico di trascrizione della voce degli Stabilimenti Balneari, ci si è accorti di questa anomalia che ha costretto la giunta a deliberare una modifica al piano che dovrà ripassare dal CC. Particolare il fatto che l’unica voce che pare essere stata mal trascritta sia quella dei balneari, ma visto che i saldi sembrano invariati sarà stato sicuramente un lapsus;
- La nuova tariffa, che prevede un aumento che risulta (sempre da fonti di stampa) di 8,13% rappresenterebbe l’aumento maggiore ad una categoria che ha goduto, e gode tutt’ora, di agevolazioni diversificate rispetto alle altre attività stagionali. La dimostrazione di questo sta nel fatto che all’art. 21, comma 1, lettera b, la riduzione del 30% per attività svolta durante l’anno per meno di 183 giorni è applicata ai soli stabilimenti balneari, e non alle altre categorie;
- Se si osserva l’allegato con le tabelle dei coefficienti ministeriali, tra le 31 voci l’UNICA categoria con un valore scelto inferiore al minimo sia per la parte fissa, sia per la parte variabile, che definisce di fatto (nonostante l’aumento) è proprio quella dei balneari. Questa affermazione è valida per il 2013, 2014 e 2015.
Il combinato disposto di questi numeri, presenti e deliberati in documenti ufficiali del Comune di Pietrasanta, e delle vantaggiose tariffe per le concessioni balneari che gli stabilimenti pagano ogni anno evidenziano che sono la, o senza dubbio tra le, categorie più agevolate del nostro territorio.
Se nessuno prima di noi lo aveva messo nero su bianco ci dispiace, ma questo è il segreto di pulcinella che tutti conoscono, ma che pochi sottolineano per motivi principalmente elettorali.
Sostenere poi che si meritano uno sconto per l’operazione defibrillatori e la pulizia del lavarone (su cui esprimiamo da sempre tutti i nostri dubbi) è abbastanza irragionevole visto che nel primo caso è un principio di precauzione ed una giusta ricompensa ad una collettività che “concede” un bene comune come la spiaggia, che è di tutti, ad una categoria che offre un servizio a pagamento (non certamente economico) alla collettività stessa e nel secondo caso una naturale conseguenza del fatto che se su quel bene si vantano diritti poi si deve anche pulire (perché se ad un cittadino viene garantita una concessione su una proprietà verde pubblica poi non è che le spese di pulizia le deve sostenere il comune).
Allo stato dei fatti possiamo dunque concludere che "va tutto bene ciò che finisce bene" in quanto questa piccola "svista" avrebbe comportato un mancato incasso a danno del bilancio comunale pari all'8,13% del mancato aumento della tariffa sul totale degli incassi TARI provenienti dagli stabilimenti balneari. Preme comunque sottolineare che, malgrado il "ritocchino", a Pietrasanta una biblioteca sconta una tariffa più elevata rispetto ad uno stabilimento balneare cosa che non succede, ad esempio, nel comune di Camaiore dove la tariffa per una biblioteca è pari ad €1,9876 mentre quella applicata agli stabilimenti balneari è pari ad €2,2008.

Nel merito della proposta sulla raccolta differenziata puntuale pesata i balneari sfondano una porta aperta e troveranno, in noi, un alleato. In consiglio abbiamo già evidenziato la necessità di passare a tale metodologia per stabilire le tariffe ed applicare il principio del 'chi inquina paga' della normativa comunitaria, il cui fine è quello di assicurare la copertura globale dei costi di gestione e smaltimento dei rifiuti, obiettivo questo esplicitato dal DPR n. 158/1999 da cui sono estratti i valori delle tariffe ministeriali di cui sopra.
Ci fa specie che l'associazione balneari minimizzi e riduca il tutto ad un nostro eventuale "dissidio con qualche bagnino" come riportato dal presidente Verona, categoria che invece abbiamo sempre difeso come veri operai del turismo balneare e non certamente come alcuni , non pochi, soggetti che si ritengono proprietari della concessione, praticano prezzi esosi, subaffittano la concessione e recintano lo stabilimento con cancelli ed inferriate dando un immagine negativa dell'ospitalità versiliese.
Il movimento combatte per ristabilire equità sociale e fiscale su tutto il territorio ed è da sempre contro i privilegi, di qualsiasi tipo e per qualsiasi soggetto. L’analisi di cui sopra non è derivante da opinioni, ma da documenti ufficiali, con buona pace di chi usa la polemica per deviare l’attenzione dai punti accertati.

A riveder le stelle!


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