Il MoVimento 5 Stelle Pietrasanta si unisce al MoVimento 5 Stelle Montignoso nella richiesta di chiusura di
Cava Fornace a seguito dello stop dell'antimafia di soli pochi giorni fa, con relativa revoca dell'appalto della
discarica.
Dopo che la prefettura di Massa ha adottato una "informativa antimafia interdittiva" nei confronti della ditta che
gestisce il sito riteniamo che non ci siano le condizioni minime di garanzia affinché la discarica continui la sua
attività.
Richiediamo inoltre spiegazioni in merito alla contaminazione da tricloroetano, già appurata da Arpat nel 2013 e
che fino ad ora non è stata esaurientemente motivata dal gestore.
Oltre a queste mancanze apprendiamo da fonti di stampa che la documentazione presentata nell'anno 2014 dal
gestore, la società Progetto Ambiente Apuane spa, risulta incompleta nelle parti che riguardano la provenienza
dei rifiuti e questo aspetto desta viva preoccupazione, anche in considerazione delle spesso oscure
movimentazioni che riguardano i rifiuti inerti e pericolosi.
Ricordiamo a tutti che l'enorme discarica confina con la trafficatissima via Aurelia e incombe sul Lago di Porta,
una delle poche oasi protette di tutto il territorio. Il rischio di un disastro ambientale è tutt'altro che trascurabile.
Chiediamo quindi con decisione che i comuni di Montignoso e Pietrasanta, assieme alle Province di Lucca e
Massa chiudano temporaneamente la discarica, sollevando il gestore dalla sua gestione, e si facciano carico di
verificare i profili di legalità e sicurezza nella gestione della stessa anche negli anni precedenti.
M5S Pietrasanta
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