sabato 10 gennaio 2015

L’IMPORTANZA DELLA LOTTA ALLE SLOT MACHINE

Il Movimento 5 Stelle è da sempre un movimento #noslot, ma forse bisogna far comprendere meglio il motivo di questa posizione.
La prima considerazione da fare è che esistono due diversi settori slot: quello legale e quello illegale. Secondo recenti studi ogni anno entrano nelle casse dello stato, legalmente, dagli 8 ai 9 miliardi di euro, mentre il gioco d’azzardo illegale frutta alla criminalità organizzata circa 10 miliardi di euro (fonte).
In una fase di crisi come quella che stiamo vivendo, un momento storico in cui la forbice della disuguaglianza sociale aumenta e lo stato non è più in grado di garantire uno stato di welfare, molti provano a giocare con la fortuna. Peccato però che quello che viene chiamato “gioco d’azzardo” non sia esattamente un gioco, ma una pericolosa abitudine che può creare dipendenza. Stiamo parlando della ludopatia, una malattia ormai riconosciuta, che secondo alcuni costa dai 5 ai 6 miliardi di euro in spese sanitarie (fonte). I dati, da ogni punto di vista sono preoccupanti. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità questa patologia riguarda circa il 3% della popolazione, in Italia pari a circa 1,5 milioni di persone(cit: fonte), mentre il Codacons va più nel dettaglio ed analizza i soggetti che si lasciano prendere la mano da questa vera e propria piaga sociale: colpisce il 50% dei disoccupati ed il 17% dei giovani (fonte).
Come se queste cifre impressionanti non bastassero, dobbiamo però analizzare l’aspetto più preoccupante e compromettente del gioco d’azzardo: non produce ricchezza, ma la trasferisce, creando diseconomie. Quelle attività che non hanno le slot machine difficilmente riescono a resistere sul mercato, ma chi le mette offre il fianco ad un cambiamento di offerta importante. Se prima un bar era riconosciuto come un luogo di aggregazione e consumo di caffè o aperitivi, ora è la meta di chi spera di poter cambiare la propria vita usando i risparmi di una vita o lo stipendio che dovrebbe servire a mantenere una famiglia. Di fatto l’economia di intere città risente di questo fenomeno, perché si preferisce provare a “vincere alla lotteria” invece di spendere per beni e servizi primari, anche se in realtà non si vince mai veramente (fonte, fonte).
Il problema va quindi affrontato non solo con un mero proibizionismo, che forse permetterebbe alle mafie di ampliare il proprio raggio di azione su una torta da circa quasi 100 miliardi di euro (fonte), ma da un punto di vista culturale e sociale. Dobbiamo far capire alle persone che giocare non è la soluzione ai problemi e che anzi, quasi sicuramente, li aumenta. Chi non capisce, o non vuol capire, che economicamente tutto il settore del gioco d’azzardo non sta in piedi è molto probabilmente in malafede. Le dimostrazioni di queste affermazioni stanno anche nelle condanne (fonte) e negli “aiutini di stato”, anche recenti, al mercato (fonte) ed i politici che hanno portato le istanze delle case da gioco in parlamento (fonte1, fonte2).
Le proposte ci sono, ma la politica deve cominciare ad ascoltare, sul serio! Presentiamo qui la proposta dell’associazione Movimento NoSlot – AMNS che potete trovare interamente qui.
>TUTELARE
Ci impegniamo a tutelare la libera crescita dei nostri ragazzi. Affinché il gioco sia nient'altro che gioco e forme anche indirette di “azzardo” non si introducano surrettiziamente nei luoghi – es. ludoteche, centri di aggregazione
- del loro divertimento e della loro formazione.
>SOSTENERE
Ci impegniamo a sostenere i commercianti e i titolari d'impresa – ad es. bar, edicole, benzinai e negozi alimentari – che non intendono trasformare la ragione sociale del loro lavoro in funzione subordinata rispetto al guadagno derivante dal gioco d'azzardo. Proporre sul piano locale una riduzione della pressione fiscale per gli esercizi "virtuosi".
> AVANZARE
Ci impegniamo ad avanzare sui territori proposte concrete per contenere, limitare e arginare il “consumo di suolo” da parte di “sale giochi”, soprattutto in prossimità di luoghi sensibili (ospedali, case di riposo). Fare rete e favorire a tal fine il dibattito, il confronto e l'incontro, organizzando momenti di riflessione e approfondimento.
Fare pressione affinché sui territori – quartieri, comuni, province – le autorità prendano coscienza del problema e, con l'appoggio e la spinta di cittadini e associazioni, pongano in essere quanto di loro competenza per limitare il fenomeno.
> PROMUOVERE
Ci impegniamo a promuovere una "mappatura" periodica dei locali, degli apparecchi e dei dispositivi di gioco sul proprio territorio affinché sia chiaro quanto peso e quale spazio occupano nell'economia del proprio quartiere o del proprio comune.
> ATTIVARSI
Ci impegniamo a sostenere le iniziative legislative locali e nazionali che mirano a regolare e limitare l’azzardo legale e la prevista avanzata del gioco on-line e su cellulare.

Per Pietrasanta e gli altri comuni della Versilia noi auguriamo a tutti un nuovo anno #noslot

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