martedì 30 settembre 2014

NO AL PARTITO 5 STELLE, Sì AL MOVIMENTO 5 STELLE

In un momento storico in cui ALCUNI soggetti cercando di usare il Movimento 5 Stelle come un trampolino di lancio per una carriera politica che è da sempre redditizia e vantaggiosa per interessi privati si deve tornare spesso a ricordare, ma anche spiegare ai nuovi, che non si abdicano i principi e non si mette in discussione onestà, trasparenza e la necessità di tagli al costo della politica.

Il Meetup Amici di Beppe Grillo Versilia Storica ha condiviso all'unanimità il documento proposto dal Meetup 5 Stelle Livorno:

E’ innegabile.
Il motivo che ha spinto ciascuno di noi a credere nel m5s, a contribuire ognuno secondo le proprie possibilità e anche oltre, a profondere tempo ed energie a studiare, presentare e realizzare progetti per questo movimento è la promessa di una rinnovata e duratura onesta condotta in ogni aspetto del vivere civile.
“L’Onestà tornerà di moda”.
Dall’onestà dipendono, ad esempio, la trasparenza, la coerenza, l’integrità.
Ogni azione compiuta e ogni parola pronunciata le abbiamo ammantate di
questi principi mettendo in gioco, sicuri, la nostra faccia e la nostra reputazione.
Abbiamo creduto di rappresentare l’esempio cui tutti dovevano guardare, ben consapevoli che senza l’esempio le parole sono solo ipocrisia.
Oggi invece siamo costretti ad affrontare un’amara realtà: nel nostro movimento stiamo vivendo nell’ipocrisia.
I principi di trasparenza sono “oscurati” dalla necessità di non giustificare i compromessi e gli accordi politici - interni ed esterni - poco chiari e non condivisi.
La coerenza e l’integrità sono vittime della convenienza “politica” e della non limpida gestione del “potere” da esercitare con la scusa del “bene comune”.
Prima pochi e adesso sempre più attivisti 5 stelle denunciano che qualcosa “non torna”.
Alcuni perché l’hanno vissuta sulla loro pelle. Altri perché, più attenti, si stanno rendendo conto che le scelte politiche che violano i principi fondanti del Movimento vengono - paradossalmente - “giustificate”.
Sempre più, chiunque esprima critiche nei confronti della linea presa dalla presunta “maggioranza” viene prontamente zittito come nelle migliori tradizioni partitiche o di regime.
Chi non accetta questi aut aut e continua la sua critica viene bollato come troll, dissidente, invidioso, distruttivo.
Se continua, a quel punto partono cancellazioni dai Meet Up, delegittimazioni senza fondamento, diffide senza autorità.
Se anche questo non ferma la voce fuori dal coro, si gioca il Jolly: un giorno qualsiasi, senza spiegazione, senza preavviso, chi contesta non riesce più ad accedere al portale del Movimento. Cancellato. Eliminato. Mai esistito.
Solo perché ha espresso una opinione diversa ed ha continuato ad esprimerla, rifiutandosi di chinare il capo alle minacce e alle ritorsioni.
Sempre più si cancella, si isola e si esclude da ogni processo chi dissente o che “potrebbe” essere contrario a una linea non decisa dalla base dopo un confronto tra tutti.
Il messaggio è chiaro.
O ti adegui o sei fuori.
Tertium non datur.
Pochi decidono per tutti e questi pochi non sono stati scelti da nessuno di noi.
Inoltre se a uno di “loro” è permesso cancellare dal movimento chiunque si discosti dalla “linea” decisa significa che non è più la base a comandare e che questo movimento è diventato un partito con la propria Segreteria, con il proprio Comitato di sorveglianza e di “probiviri”, con il proprio Comitato Esecutivo.
Tutto nell’ombra, senza trasparenza, senza chiarezza.
A noi rimane una scelta.
O ci adeguiamo.
O facciamo tornare il Movimento sui binari originari con la quasi certezza di farci cacciare tutti quanti.
C’è sempre una scelta….Chi striscia non cade…



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